
La Dieta Starter più che un regime alimentare è un inizio dirompente. In parole povere è la fase iniziale della dieta, quella che avvisa l’organismo che è arrivato il momento di dare una scossa al suo metabolismo. Essa si basa sull’assunzione esclusiva di alimenti proteici che, com’è noto, facilitano il dimagrimento giacché richiedono un maggior dispendio calorico per essere metabolizzati.
In media una Dieta Starter non deve durare più di otto o dieci giorni. In questo periodo devono essere eliminate tutte le abitudini alimentari sbagliate e lo stile di vita deve subire un drastico cambiamento. Intanto si parte da un’alimentazione ad alto contenuto proteico a base di proteine e verdure. L’assunzione di liquidi è illimitata e indispensabile, così come lo è un’intesa attività fisica. In questo lasso di tempo sono del tutto banditi dolci, carboidrati e grassi. Questi ultimi alimenti saranno reintegrati gradualmente nella seconda fase della dieta per arrivare, alla fine, a un regime alimentare più equilibrato e più salutare. La Dieta Starter punta sull’eliminazione veloce dei primi chili in eccesso, in modo da entusiasmare chi ha deciso di mettersi a dieta. Serve, dunque, a dare uno sprint soprattutto a livello psicologico. In questa fase di assoluto regime proteico, il fisico ne giova non solo per la perdita repentina di chili in eccesso, ma anche perché s’innesca un processo di disintossicazione che depura fegato e reni, preparandoli per le fasi successive della dieta. In ogni caso, è bene non prolungare la fase iniziale della Dieta Starter perché, a lungo andare, sono proprio i reni che dovendo smaltire una quantità di scorie maggiori dovute al consumo eccessivo di proteine, rischiano di affaticarsi eccessivamente con sgradevoli conseguenze per l’organismo.
Per questo questa fase di attacco deve durare al massimo dieci giorni.
I cibi consentiti sono carne, pesce e verdure. La cottura sarà alla griglia, bollito, al vapore, al forno. Vietati tutti gli zuccheri. Per condire si useranno solo spezie, erbe aromatiche, aceto e succo di limone. Quest’ultimo va usato solo per condire, nei primi dieci giorni, infatti, non è ammesso il consumo di frutta e agrumi. Terminata la prima fase della Dieta Starter che impone un regime alimentare più rigido, si passa alla seconda in cui, gradualmente, si reintroducono i carboidrati soprattutto sotto forma di cereali integrali e i grassi. In questa fase si continua a perdere peso anche se in maniera meno veloce. Dopo questa fase, arriva il momento della dieta di mantenimento durante la quale si possono consumare tutti gli alimenti in quantità equilibrata mantenendo fede alle regole acquisite durante le due fasi precedenti: quantità moderate, condimenti leggeri, molti liquidi e tanta attività fisica.
