A parte le diete ipocalorica che consiste in un regime alimentare basso contenuto calorico e in cui l’assunzione di tutte le categorie di alimenti avviene variando in diversi piccoli spuntini, abbiamo altri tipi di diete, esaminiamole.
Sebbene queste metodologie dietetiche siano piuttosto usuali in realtà sono piuttosto pericolose, vediamone il motivo.
Digiuno: il digiuno per esempio finisce per produrre un accumulo di liquidi nel fegato,che, privo di carboidrati, non riesce più a eliminarli, provocando gravi pericolosi scompensi per numerosi funzione vitale metaboliche.
Modificato dalla giunta di integratori proteici, vitaminici salini è sotto costante controllo medico (ricovero ospedaliero), il digiuno può essere indicato solo nella trattamento iniziale delle grandi obesità.
La dieta dimagrante a punti : in questo caso si elimina totalmente carboidrati e si aumenta indiscriminatamente quantitativi di carne, pesce, formaggi uova, presenti stessi problemi del digiuno per il fegato, favorisce l’insorgere di aterosclerosi ed è gravemente carente di vitamina C.
La dieta dimagrante mono cibo, che permette il consumo giornaliero di una libera quantità di un solo tipo di cibo (carne, latticini, o verdure, ecc.) e risulta pericolosa per i grossi carichi di lavoro che, pur in giorni diversificati, finiscono per colpire fegato, il rene, eccetera.
La dieta a base di uova, anche se limitata 15 giorni, secondo la formulazione originale, comporta un consumo settimanale di 24 uova carne in grande quantità: priva di carboidrati, incrementa sensibilmente la colesterolemia ed è pericoloso perché da terreni.
Poichè l’assunzione di cibo è legata spesso fattori psicologici di compensazione, è ovvio che parte fondamentale della ricerca della dieta dimagrante sarà costituita da un’adeguata motivazione.
In questo post si sono quindi evidenziati le tipologie di diete dimagranti dando mi auguro un maggiore chiarezza su alcuni falsi miti presenti nella nostra vita quotidiana.