Era il 4 agosto, e l’estate entrava nel vivo, quando ci salutavamo con la promessa di rivederci presto e in nuove vesti. È passato poco più di un mese, ed eccoci a mantenere la promessa. È quindi con estremo piacere che vi diciamo: benvenuti, ma vorremo dire più che altro bentrovati, sul nuovo Dietro le Quinte.
Di nuovo c’è infatti la veste grafica, rivoluzionata e, ci permettiamo di aggiungere senza falsa modestia, molto più vicina alla nostra idea di magazine online; di nuovo c’è anche una fruizione più intuitiva, in particolare attraverso due novità. La prima è la zona superiore, destinata ai contributi in primo piano, quelli che non vogliamo perdiate. La seconda sono le quattro aree Vedere, Leggere, Visitare, Ascoltare, grazie alle quali sarà più immediata la consultazione e più piacevole e stimolante la permanenza.
In continuità col passato, ma con un approccio più rigoroso dal nostro punto di vista e più semplice da quello vostro, le rubriche, quattro al momento: oltre alle già note Vignette e Nelle sale, e a Poesie e racconti, vetrina di talento in prosa e in versi, fa il suo ingresso Tu chiamale se vuoi…: omaggi letterari a brani celebri che hanno fatto la storia della musica. E quattro è un numero che non aspetta altro che di crescere!
Non solo: due nuove sezioni, dedicate ai fumetti e alle serie tv, perché le forme d’arte sono molteplici.
Ma Dietro le Quinte non sta certo a guardare il mondo che va avanti, quindi è possibile seguirci anche su Facebook, Twitter, Feed Rss e, novità assoluta, con un comodo servizio di newsletter. E se vi venisse voglia di proporvi come collaboratori, basterà un clic su Collabora, in alto.
Insomma, non tradiamo la nostra idea guida, quella che ci ha uniti sin dall’inizio e che ci dà sempre nuove energie per portare avanti il nostro progetto: l’idea per cui il contenuto è prioritario, e c’è bisogno di qualità e di serietà, di onestà e di schiettezza, specie di questi tempi e sfruttando un mezzo come il Web. Pur tuttavia, riteniamo fosse indispensabile migliorarci, per tener fede a un dato di fatto: se un contenuto valido è veicolato da una forma gradevole, è decisamente meglio.
In attesa dei vostri suggerimenti, critiche, complimenti (sempre graditi), insulti (speriamo di no), e siccome la miglior presentazione è sempre quella che non si dilunga, ma lascia spazio a ciò che è veramente importante,
Buona lettura.