I fatti di Colonia, quell’assurda violenza che ha messo le sue luride mani non solo sui corpi delle donne che erano lì presenti, ma sui diritti di tutte le donne occidentali non può e non deve trovare alcuna giustificazione. Va condannata. Punto e basta!
E non c’azzecca un cavolo di niente il ricordare che anche nella civilissima Europa sono tante le donne che almeno una volta nella loro vita hanno subito "violenza", magari con un’avance non proprio garbata, una molestia, un abuso che va dal palpeggiamento fino allo stupro. E' vero, su questo fronte, purtroppo, c'è ancora tanto da fare perchè non c’è nessun diritto acquisito per sempre. E' una battaglia quotidiana che a volte si perde e qualche donna ci rimette addirittura la vita. Ma è altrettanto vero che questi sono soltanto degli episodi limitati e circoscritti, gravissimi e deprecabili, ma riconducibili alla follia di qualche singola scheggia impazzita e non al modo di intendere e di rapportarsi al genere femminile di una intera civiltà che, invece, dopo decenni di dure lotte e concrete rivendicazioni considera la donna al pari dell'uomo con gli stessi diritti e pari doveri! È vero, le “nostre donne” hanno ancora parecchi problemi anche con i “nostri uomini”. Ma quando si parla di civiltà, di cultura, di diritti, di rispetto, di considerazione della “Donna”, bè allora le cose cambiano radicalmente se le si guardano dall’Occidente oppure dall’Islam. Due mondi diversi, opposti e distinti, che farebbero bene a restarsene divisi e separati, ognuno a casa propria, altro che integrazione! Dacchè quando vengono a contatto generano un violento cortocircuito, uno scontro tra civiltà che fino ad oggi ha procurato solo morti e feriti! L’atteggiamento "predatorio", il "corteggiamento" del maschio nei confronti della femmina è naturale, istintivo, fisiologico, in una sola parola è “umano” e attraversa tutte le culture e le civiltà, dove in misura maggiore e dove minore, dove col burqa e dove in minigonna! Da noi, per nostra scelta, è un approccio civile e di rispetto reciproco! Noi abbiamo il galateo di Monsignore Giovanni della Casa. Loro il galateo dell'Imam sul come picchiare la donna: l'uomo non deve mai romperle le ossa, i denti, l'uomo non deve picchiare sua moglie in faccia. Insomma, l'Imam ci tiene a spiegare che in fondo l'uomo fa tutto ciò solo per il bene di sua moglie, per educarla!