"Difendiamoci dagli dèi!" è un libro di Salvador Freixedo, ad oggi un riflessivo, lucido e combattente 92enne parapsicologo spagnolo, ex sacerdote cattolico che per trent'anni ha fatto parte dell’Ordine dei Gesuiti, conducendo studi umanitari, di filosofia, teologia, ascesi e psicologia in università statunitensi ed europee, sino a quando, negli anni cinquanta del novecento, le sue critiche sulle posizioni della Chiesa cattolica e, la pubblicazione dei suoi scritti gli costarono il carcere e, più tardi l’espulsione dal sacerdozio...
Dagli anni settanta del novecento si dedicò, poi, alla ricerca nel campo della parapsicologia e dell'ufologia, in particolare al fenomeno U.F.O. in rapporto con il fenomeno religioso e la storia umana, pubblicando diversi libri sull’argomento. "Difendiamoci dagli dèi!" è uno di questo libri che a più di trent'anni di distanza viene pubblicato in esclusiva per l'Italia il prossimo settembre 2015 dalla nostra casa editrice. Un libro 'forte', rivoluzionario e che già dalla premessa dello stesso autore ci fa intendere l'enorme portata del lavoro di questo grandissimo ricercatore.
[Premessa tratta dal libro, traduzione di Loris Pasinato] "Amico lettore: sono passati trentun’anni da quanto scrissi questo libro, e non avrei mai pensato che dopo tanto tempo ci sarebbe stato qualcuno che si interessasse per una sua riedizione, ma ci sono sempre editori dotati di mente sveglia che sanno distinguere fra la infinita immondizia che viene pubblicata e ciò che vale la pena di essere letto. E dopo questo “sottile” autocompiacimento, devo dire che non avrei pensato neppure che questo libro avrebbe avuto la grande ripercussione che ebbe fra molte menti libere (in Messico ci furono più di dieci edizioni) e fra la gente insoddisfatta dalle classiche spiegazioni sulle ragioni di essere dell’esistenza umana. Oggigiorno molte delle idee che in esso vengono trattate sono quasi comuni fra tanti giovani, ma trent’anni fa erano troppo audaci per essere ammesse da una mente seria, a parte il fatto che si poteva correre il rischio di finire nella caverna dei cospiranoici. Oggi, con i miei novantadue anni, sono già laureato in cospiranoia cum laude, e mi lascia del tutto indifferente ciò che dicono gli scienziati e gli intellettuali, che credono ancora a Babbo Natale sotto forma di mercati, autorità, Pentagoni, Nazioni Unite, UNESCO, indici PIL o bosoni di Higgs. A questo punto, e dopo aver avuto (e disdegnato) centinaia di opportunità di conoscere la realtà, ancora non si sono resi conto che in questo mondo quelli che comandano non sono loro con i Parlamenti-farsa, la NATO, l’HAARP, il CERN, il Tavistock o il MIT. Quelli che comandano, e quelli che lo hanno sempre fatto in questo sventurato pianeta, sono gli dèi ai quali loro non credono, come non sanno neppure che la razza umana non è altro che un povero gregge travagliato, ingannato e maltrattato con una storia spaventosa di guerre, ingiustizie, abusi, torture e false idee riguardo l’Aldilà attraverso le quali gli dèi hanno ingannato e intimorito per secoli i nostri leaders. (Perché “essi”, nel corso dei millenni, si sono occupati di mantenere legami diretti con i grandi personaggi della storia umana, e persino di avere dei legami sanguinei con alcuni di loro). Devo confessare che parecchie idee che segnalo nel libro sono ingenue, ma non perché siano false, bensì perché si fermano a metà del cammino. Oggi, nel 2015, conosciamo su tutto questo molte più cose di quelle che sapevamo trent’anni fa, e sebbene i cosiddetti “intellettuali” continuino a ripetere come pappagalli che non ci sono prove, la verità è che le prove abbondano e sono migliaia. Disprezzando quello che dicono questi pomposi sapienti, ci sono milioni di persone che sono convinte che in questo mondo, e più o meno mescolate fra di noi, ci sono altre intelligenze extraumane che sono quelle che durante secoli hanno diretto, bene o male, l’andamento della storia. E nel dire “bene o male” sto tenendo ben conto la sproporzionata abbondanza di male, di ingiustizia e di dolore nel nostro mondo in tutte le epoche. Ciò vuol dire che fra queste intelligenze forestiere abbondano, o agiscono di più, quelle che ci vogliono nuocere piuttosto che quelle che ci vogliono aiutare, perché ve ne sono anche di queste. Le idee ingenue alle quali mi riferivo e la metà del cammino presso la quale rimanevo nella descrizione di alcuni fatti, ho cercato di correggerle e completarle nel mio ultimo libro, Teovnilogía1, pubblicato l’anno scorso. In esso cerco di identificare gli dèi con l’equipaggio di molti degli OVNI2 di oggi e soprattutto con i personaggi “sacri” o “maligni” di tutte le religioni. E in questo, paradossalmente, ci aiuta molto la lettura della Bibbia, tanto dell’Antico Testamento quanto del Nuovo Testamento. Con il passare degli anni ho ammorbidito molto le mie critiche al cristianesimo, perché davanti alla terrificante deriva suicida che in quest’ultimo mezzo secolo pervade l’umanità attraverso il capitalismo selvaggio, la depravazione dei costumi, il clima bellico con milioni di profughi e affamati, il narcotraffico e il consumo di droghe globalizzato, la corruzione delle autorità, il diabolico terrorismo islamico e le ondate di emigranti disperati, si scopre che è nel cristianesimo, con i suoi molti difetti, dove si radica l’unica filosofia che può salvare l’umanità dalla sua autodistruzione. Ed entro il cristianesimo, il cattolicesimo, spogliato di molte escrescenze anticristiane che lo sono andate incrostando con il passare dei secoli, è quello che meglio ha conservato gli insegnamenti di Gesù Cristo, i quali si riassumono nell’amore di Dio e l’amore per il prossimo come a se stessi, contro il feroce egoismo che regna dappertutto. In questo libro critico molto le religioni per quanto hanno di carcerieri delle coscienze, ma credo che mi sbaglierei nel non fare un’eccezione per il cristianesimo, almeno nello stato nel quale oggi si trova, perché è nell’attualità tremendamente tollerante e rispettoso non solo con le credenze di altre religioni, ma anche con le discrepanze che il singolo può avere con la dottrina ufficiale, e prova di ciò sono le molte sette nelle quali è diviso senza che ci sia alcuna traccia dell’inquisizione di altri tempi. E per quanto riguarda la persona di Gesù di Nazareth, se qualche lettore deduce dalla lettura di queste pagine che io lo identifico del tutto con gli altri uomini-dèi che presento nel libro, sappia che sebbene per qualche tempo io sia stato un po’ ribelle alle sue idee, con il passare degli anni mi sono andato riformando di Lui un’idea molto diversa rispetto agli altri esseri straordinari che Dio manda per aiutare gli umani. Casa do Capitán, Cenlle (Ourense), aprile 2015"
note:
1. L’autore, con la parola Teovnilogía, crea un gioco di significati peculiare, perché unisce la parola ovnilogía, corrispondente ad ufologia, con il greco theós, che significa “dio”. [Nota del traduttore].
2. In questa versione italiana si è preferito mantenere l’originale “OVNI” piuttosto che la sua variante “UFO” per una specifica predilezione dell’autore. L’acronimo “OVNI”, tra l’altro, è nella lingua italiana più coerente della versione inglese “UFO” nel suo significato di Oggetto Volante Non Identificato. [Nota del traduttore].
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