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Difesa della Natura di Joseph Beuys

Creato il 04 novembre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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Quando la natura si trasforma in un manifesto d’artista: a cura di Lucrezia De Domizio Durini, l’editore Lindau pubblica la discussione sulla creatività dell’emblematico artista tedesco Joseph Beuys

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La Natura è la vera protagonista e l’elemento ispiratore del linguaggio estetico di Joseph Beuys. Nel panorama artistico del XX secolo, la sua opera emerge per una straordinaria carica innovativa e anticipatrice di tematiche divenute oggi rappresentative della realtà sociale e di numerose manifestazioni artistiche contemporanee.

Joseph Beuys ha ampliato, tramite un forte spirito di provocazione, il concetto convenzionale di arte, legando indissolubilmente la dimensione estetica all’agire sociale. In ogni sua opera è alla ricerca incessante di un’armonia profonda con se stesso, gli uomini e la natura: per lui uomo e ambiente sono inscindibili e interdipendenti. Difendere la natura significa difendere l’uomo, ribaltando la logica produttivistica in favore di una creatività libera e diffusa, capace di riscattare ogni essere umano dalla sua condizione di sudditanza e di aiutarlo a ritrovare la propria identità profonda.

Per avvicinare gli uomini alle tematiche ambientali l’artista tedesco dà vita al progetto Difesa della Natura, colossale operazione svolta a partire dagli anni Settanta. Realizzata durante gli ultimi quindici anni della sua vita, l’Aktion di Beuys non ha solo un significato ecologico, l’intervento diretto sull’ambiente attraverso la piantumazione di 7000 piante, ma va letta principalmente in senso antropologico: difesa dell’Uomo, dell’Individuo, della Creatività e dei Valori umani. Temi più che mai attuali sul nostro pianeta.

Questa pubblicazione riporta integralmente la discussione sulla creatività avvenuta il 13 maggio 1984 a Bolognano, un piccolo centro abruzzese dove Joseph Beuys mise dimora di fronte al suo Studio la Prima quercia italiana, in ricordo delle 7000 Eichen di Kassel. «Dobbiamo confrontarci con il fatto che non è più possibile semplicemente seguire qualcuno che ci guida, o un’ideologia politica, o un’autorità dello stato: dobbiamo cominciare a fare pieno uso di quella che è la più importante di tutte le nostre facoltà, e cioè della creatività».

Joseph Beuys (Krefeld, 1921 – Düsseldorf, 1986), scultore, pittore e artista tedesco, è stato uno tra i più emblematici e significativi personaggi dell’arte mondiale del secondo dopoguerra, oltre che il precursore attivo di tutte quelle problematiche socio-economiche, politiche, pedagogiche e culturali che oggi travagliano il nostro pianeta. La sua figura profetica di artista-sciamano è ancora tutta da leggere, da scoprire, da approfondire.

La curatrice dell’opera, Lucrezia De Domizio Durini, giornalista, editrice, collezionista, scrittrice e mecenate, opera da oltre quarant’anni nel campo della cultura internazionale. Negli anni ’70 ha collaborato con i più importanti artisti dell’Arte Povera e del Concettuale italiano, ma il suo nome è particolarmente legato a Joseph Beuys. Con il Maestro tedesco ha svolto un intenso e importante lavoro nella famosa Operazione Difesa della Natura.

Pubblicato da Lindau, Difesa della Natura è disponibile in libreria al prezzo di Euro 12,00.



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