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Spesso noi donne abbiamo la presunzione di pensare di saper fare tutto meglio del nostro partner!
Siamo convinte che non saranno capaci di fare le cose al meglio per come le avremmo fatte noi e... beh allora iniziamo a criticare! Non parliamo poi poi del caso in cui siamo noi ad essere criticate. Facciamo, tendenzialmente, molta fatica ad accettare una critica figurasi poi se questa ha anche lontanamente a che fare con il nostro mestiere di mamma! ^__^ Siamo spesso portate a voler far tutto da noi ma poi ci capita di lamentarci del fatto che il partner non ci aiuti! No, non è che siamo in preda alla follia, semplicemente dobbiamo ancora imparare a gestire la fase delicata del passaggio dalla diade alla triade. Bisogna cercare di appianare le discussioni, riuscire a vedere la critica come un'occasione per migliorarsi e non come un atto denigratorio. Si, si, lo so che molte di voi staranno dicendo mentre leggono "che banalità...e poi come la fai facile!" Eppure è da qui che bisogna partire! Naturalmente bisogna capire anche come viene espressa la critica, se il tono è umiliante la critica sarà fine a se stessa e non vi aiuterà. Per essere efficace la critica deve essere espressa con calma e obiettività. E poi quando avete qualcosa da dire fatelo a tu per tu con il vostro partner, non cercate approvazioni dagli altri, da piccoli screzi potrebbero nascere vere e proprie questioni. Superati i primi giorni tutto sarà più facile, vi sarete abituati alle esigenze del bimbo, ormai avrete appianato le divergenze dovute alla paura di non saper fare, voi stesse sarete più sicure del vostro ruolo e riuscirete a vivervi al meglio questo meraviglioso momento. Vostro figlio è il risultato di un grande amore e non vorrà sicuramente vedere litigare mamma e papà per questioni inutili. Questo è quanto noi donne dobbiamo imparare a fare per gestire meglio le tensioni dei primi giorni post ospedale: il nostro umore è repentino, i cambiamenti sono tanti... Ma cari papà la prossima volta un piccolo vademecum pure per voi!