Ordinanza di interdizione dell’Autorità Marittima n° 16/2012
Si fa seguito a quanto posto evidenza con il comunicato stampa inviato nella giornata di ieri, ove si è comunicato che a seguito di segnalazione telefonica pervenuta da privato alle ore 15:40 circa, è stata prestata difficile opera di salvataggio nella spiaggia denominata “La Praiola”, nel Comune di Terrasini, a favore di un bagnante, che a sua volta aveva prestato soccorso ad alcuni bambini, trovandosi poi anch’egli in difficoltà.
Nello specifico, tale bagnante, a causa delle condizioni del mare particolarmente avverse, ha trovato riparo su di uno scoglio, non riuscendo più a guadagnare la riva.
Per poter prestare soccorso al malcapitato, cosa tentata invano – a causa dei marosi, del basso fondale e della prossimità della scogliera e dell’arenile – utilizzando un gommone requisito all’uopo da questa Autorità Marittima, si è intervenuti da terra, creando una sorta di catena umana composta da 5 Militari, che hanno avuto grandi difficoltà per riuscire a tornare anch’essi a terra – la possibilità di tornare a riva è stata garantita dall’utilizzo di un verricello posizionato sulla battigia, al cui tiro hanno contribuito non solo altri Militari, ma anche alcuni astanti civili – a cagione della risacca che si viene a formare nel tratto di mare interessato.
La prontezza dell’intervento e la professionalità dei Militari intervenuti hanno consentito di trarre in salvo la persona in argomento.
Il Comando della Guardia Costiera di Terrasini, nella veste di Autorità Marittima, ha emanato l’Ordinanza di interdizione n° 16/2012, afferente il tratto di costa interessato, costituito da un tratto del versante est della scogliera, nella spiaggia “La Praiola”, nel Comune di Terrasini, in prossimità di scogli affioranti, ai piedi delle abitazioni ubicate sulla sommità del costone medesimo, sul punto di coordinate geografiche, indicativo: 38° 9.326 N, 013° 4.856 E
Il Comune di Terrasini è stato onerato di collocare idonei sbarramenti per impedire materialmente l’accesso all’area di cui trattasi, predisponendo, oltre i suddetti sbarramenti, una cima galleggiante tarozzata, intervallata da boe di colore arancione, che si diparte dalla battigia ed arriva alla punta – a nord – dei detti scogli affioranti. Tale cima dovrà essere ancorata sul fondo, e dovrà servire d’ausilio a chiunque dovesse trovarsi in difficoltà.
Il Comune medesimo è stato altresì sollecitato a predisporre un idoneo servizio di salvataggio nella zona di cui trattasi – attesa, tra l’altro l’enorme affluenza di bagnanti che ivi si riversa – a norma della L.R. 17/’98, ed in ossequio all’Ordinanza di polizia n° 09/2012, emessa sempre da questa Autorità Marittima.
Il Comandante
Tenente di Vascello (CP) Alberto BOELLIS
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