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Difficoltà differenti ma maledettamente reali in Nigeria e nello Zimbabwe

Creato il 06 febbraio 2016 da Marianna06

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Com'è noto  il calo del petrolio sui mercati mondiali e le conseguenti esportazioni per fare cassa stanno colpendo e decisamente  in malo modo i Paesi produttori dell'oro nero.

Tra questi, per l'Africa, c'è la Nigeria, che è divenuto il primo produttore ed esportatore del continente, subitodopo la caduta del regime di Gheddafi in Libia e il caos politico-militare che ne è scaturito.

Considerando le reali difficoltà economiche in cui versa la Nigeria, per arginare al suo interno la piaga di Boko Haram ricorrendo a ripetute spese militari, gli esperti di politica monetaria del Paese hanno consigliato al presidente Buhari di svalutare la moneta locale.

E cioè il naira.

Ma Buhari, ottimista e attendista, ha opposto un netto rifiuto, dicendosi sicuro che lenta ma ci sarà, comunque, una ripresa nel Paese.

Nello Zimbabwe di Robert Mugabe, invece, c'è la dichiarazione dello stato di calamità naturale e la conseguente richiesta di aiuti a causa della siccità imperante in buona parte del Paese.

Le condizioni metereologiche pessime, nell'Africa sud-orientale, con alternanza di periodi di ripetuta siccità a periodi di piogge devastanti, a seconda delle zone, hanno distrutto e continuano a distruggere i raccolti dei contadini e, persino, i modesti orti a conduzione familiare, lì dove ci sono.

Le conseguenze è che circa la metà ,se non qualcosa di più, della popolazione dello Zimbabwe è a rischio morte per fame.

Per tacere della piaga della denutrizione, che è endemica, in particolare nei villaggi rurali e, com'è ovvio, di tutte le patologie ad essa correlate.

Le opposizioni politiche a Mugabe, pertanto, lo accusano di una politica agricola sbagliatissima (nazionalizzazione di tutte le fattorie di proprietà degli stranieri), che ormai da troppo tempo a questa parte fa vivere al Paese solo continue e ripetute emergenze alimentari.

Mentre lui, Robert Mugabe, l'ingordo ,il re Mida, capace soltanto di battere cassa, vive assieme ai suoi familiari, come apprendiamo spesso dalle cronache, un lusso sfrenato inimmaginabile per il contesto che, nella stessa Africa,  decisamente non ha confronti tra uomini politici dello stesso rango.

                              Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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