L’una dopo l’altra aumentano le diffide del Servizio Ambiente. L’inquinamento è un dato di fatto, poi interviene la diffida, tuttavia il danno è già stato effettuato. Il proprietario si mette in regola, eppure le diffide sono state già diverse, considerato anche l’alto numero di impianti che ricevono l’autorizzazione integrata ambientale. Di questo passo che cosa resterà del territorio? In questo caso lo smaltimento dei reflui zootecnici è finito fuori controllo: altro guaio.