Mantenendo il campione a bassissime temperature, i ricercatori sono riusciti a ”scattare la’foto” di una singola struttura molecolare. E’ la prima volta che questo accade perchè finora le immagini in 3D sono sempre state ottenute grazie a collage di informazioni relative di migliaia o milioni di campioni dello stesso tipo di molecola. Quello che si otteneva in questo modo era una sorta di molecola ‘media’.
La nuova tecnica, definita dagli stessi ricercatori Ipet (Tomografia Elettronica di una Particella Individuale), permette di visualizzare l’immagine di singole proteine.
In questo modo, ha spiegato Gang Ren, uno dei responsabili dello studio, diventa possibile ”osservare la personalità delle singole molecole con una profondità ritenuta fino ad ora impensabile”. Analizzare la struttura singola permette infatti di comprenderne la flessibilità di queste strutture, osservarne le parti mobili e quindi capire meglio i meccanismi di interazione tra le molecole biologiche.
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