Il Digital Influence Index è il rapporto annuale realizzato da Fleishman-Hillard su come internet non solo informi e colleghi gli utenti ma anche sull’influenza che questo media ha nel processo decisionale.
La ricerca misura diversi aspetti chiave dell’utilizzo di internet inclusi i diversi livelli di adozione di consumo digitale e la dieta mediatica dell’utenza.
Le evidenze di maggior rilevanza emergenti dall’ultima edizione dello studio sono in alcuni casi delle conferme, in altri forniscono nuovi spunti di riflessione e confronto.
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In particolare emerge un eccesso di informazioni che rende cruciale l’identificazione di fonti fiduciarie di riferimento. Da questo punto di vista la pubblicazione da parte di blogger “sponsorizzati” o pagati viene vissuta in chiave decisamente negativa rivelandosi un boomerang.
Il forte utilizzo delle piattaforme di microblogging e messaggistica istantanea fa si che gli utenti vedano favorevolmente l’utilizzo aziendale delle stesse come fonte di ascolto ed interazione tendendo inevitabilmente a privilegiare quelle che forniscono risposte coerenti ed in tempi accettabili.
Il passaparola di amici e conoscenti si conferma essere fonte di influenza primaria nella presa di decisioni ed è il primo elemento di riferimento in Francia e Germania.