Digitale terrestre
Era stato preannunciato mesi fa: finalmente anche in Emilia Romagna è morto il segnale analogico e siamo passati al digitale terrestre. Maggiore qualità, segnale più pulito, nuovi canali tematici gratuiti, un sacco di offerte e novità. Ma cosa serve per non rimanere indietro? Cosa dobbiamo acquistare? E soprattutto come scegliamo? Una breve guida per aiutare anche la vostra dolce nonnina, buona lettura!
Contrari, soddisfatti, chi pensa che sia una cospirazione del Governo per rilanciare i consumi, chi vorrebbe tornare alla Tv in bianco e nero: del digitale terrestre ormai si è sentito di tutto un po’, tranne forse le (poche) cose utili che sono necessarie per affrontare il passaggio senza traumi.
Come faccio a capire se il televisore che ho in cantina va bene?
Bastano due secondi per capire se è compatibile o meno: serve almeno una presa SCART libera. Se ne è dotato potete utilizzarlo con un decoder attaccato, altrimenti dovete cestinarlo (o tenerlo come acquario).
I televisori in bianco e nero NON sono compatibili.
Come scelgo il decoder giusto?
Di decoder ne esistono principlamente di due tipi: solo per la televisione gratuita e con lettore di schede per i canali a pagamento.
Il primo costa di meno, ha accesso solo ai canali gratuiti, alcuni modelli possono anche videoregistrare i programmi su una chiavetta USB. Il secondo costa di più ma ha accesso anche ai canali criptati tramite scheda abilitata per la visualizzazione di tali contenuti.
Che scegliate il primo modello o il secondo la cosa veramente importante è controllare che sia dotato del bollino DGTV: se lo possiede vuol dire che sono stati rispettati i requisiti minimi e potete vedere il digitale senza problemi.
All’acquisto del decoder, piccolo consiglio, acquistate anche cavo scart e cavo antenna, in modo da non aver problemi di collegamento una volta giunti a casa.
Saltello e canto, ho lo sconto del 20% e me ne vanto: per Natale TV nuova! Ma come la scelgo?
Se trovate varie offerte speciali (vedi il 20% che, praticamente, toglie l’IVA), 3×2, il cognato che lavora nel settore e così via potete acquistare una TV LCD nuova.
I televisori di ultima generazione hanno già il decoder integrato, abilitato anche per le tessere a pagamento, e si dividono in:
- TV LED: Questi televisori permettono un’eccezionale luminosità con un risparmio enorme sui consumi, in quanto il LED offre un’ottima reattività (si accende subito) e consuma molto poco. Costano di più all’inizio ma l’investimento si ripaga ampiamente nel tempo.
- TV 3D vision: Questi televisori invece trasmettono tutto in 3D, per cui sono necessari gli occhialini (venduti separatamente a prezzi esorbitanti). Ideale per amatori, meravigliosa la sensazione dello spettacolo che esce dallo schermo, ancora troppo costoso per invitare gli amici a vedersi la partita (in quanto ognuno dev’essere munito dei propri occhialini). Inoltre l’acquisto di tale “bestione” non è del tutto economico, parliamo ancora di cifre che superano i 1.000 euro per un apparecchio di qualità.
Una volta scelto il tipo di visione, rimangono i quesiti sulla definizione: HD Ready o Full HD?
Il Full HD trasmette a 1080 linee (e si vede), è l’ideale per godersi i film in blu ray disc e i filmati girati con le videocamere di ultimissima generazione. L’HD Ready trasmette invece a poco più di 700 linee, ma per guardarsi i dvd e il digitale terrestre va più che bene: la risoluzione andrebbe scelta in base al vostro utilizzo del televisore.
Che bello il digitale terrestre è arrivato ma non vedo una benemerita mazza! Perché?
Non basta avere collegato correttamente il decoder o aver comprato il televisore nuovo e averlo piazzato sul mobiletto Ikea nella vostra sala: ora bisogna sintonizzarlo. Per fortuna la tecnologia in questo senso ci aiuta e i decoder di ultima generazione hanno l’autoscan (ovvero cercano i canali da soli quando sono in standby) e la ricerca automatica: basta lanciarla e il decoder fa tutto lui, cerca i programmi, li memorizza e ve li prepara pronti all’uso.
Il passaggio al digitale non avviene però dal giorno alla notte: molti canali sono ancora in via transizionale, per cui basterà lanciare ogni tanto la ricerca automatica per trovare i canali definitivi, ovvero quelli che poi si vedranno senza disturbi ed interferenze.
Il primo requisito di cui dovete dotarvi è la pazienza: come in tutti i passaggi c’è chi arriva prima, chi arriva dopo, chi non arriverà e abbandonerà baracca e burattini per passare a Sky e vedere il digitale terrestre tramite una chiavetta.
Per il nostro Paese è un passo importante, è un barlume di civilizzazione che ci regalerà tanti nuovi canali (fatti sì di repliche, ma le cose belle si rivedono sempre volentieri) e amplierà la nostra scelta televisiva rendendola più bella, definita e ricca.
Basta solo armarsi di volontà ed informarsi: il futuro sta bussando alla porta, apriamo e diamoci da fare!
Marco