Dignità: il blocco tecnologico del “briao”

Creato il 10 novembre 2015 da Morgatta @morgatta

Quanti errori si commettono dopo qualche bicchiere di troppo! Un messaggio compromettente all’ex, una proposta ammiccante al collega di lavoro, una sequela di insulti alla vicina di scrivania che sopportiamo al lavoro giusto per il quieto vivere. Quante volte quell’ultimo shot di vodka ci ha fatto disinibire al tal punto di sentire l’irrefrenabile esigenza di frugare nella tasca, prendere il telefono e mandare messaggi che da sobri non avremmo MAI e poi MAI inviato. A volte sbloccano situazioni, il più delle volte si fanno danni. E a poco serve l’amica (o l’amico) con cui siamo usciti, spesso è più ubriaco di noi, a volte si distrae o magari siamo noi a nasconderci. Ecco allora che quel telefono, da possibile arma di invio-selvaggio, si può trasformare nell’angelo-salvataggio-dalle-figure-di-merda. Basta installarci sopra Dignità!!!

Dignità, come quella da salvare in caso di birre di troppo. Attivando la App prima di uscire, sarà praticamente impossibile connettersi a WhatsApp a meno che non si risolva un’equazione. Io le equazioni penso di averle rimosse dopo l’esame di maturità, quindi non mi riuscirei a connettere nemmeno da sobria, ma questo scoglio matematico sembra essere particolarmente insormontabile da alticci. Almeno così pensa il giovane sviluppatore di questo gioco salva-reputazione, Corrado dello Russo (pugliese ventitreenne). Si attiva, si sceglie il livello di difficoltà dell’operazione da risolvere (almeno 3, se è troppo facile diventa inutile, non devi dimostrare di essere bravo nelle operazioni), e la frequenza con la quale la “Dignità” controllerà il tuo stato di lucidità mentale. Non potendo accedere non verrà nemmeno registrato il famigerato “orario di ultimo accesso“, quello che poi procura paranoie da parte della fidanzata che ripetutamente controlla la chat perché in ansia-da-tradimento! Vabbè, posso sempre andare su Facebook e fare danni pubblici direttamente dalla bacheca del social dei social. No! Sono in arrivo già gli aggiornamenti con la possibilità di inserire la programmazione oraria (tipo da mezzanotte in poi, come Cenerentola) ed il collegamento con tante altre applicazioni e social network potenzialmente pericolosi. Quindi basta danni derivati da serate alcoliche…ma per ora è disponibile solo per Android (sfiga)!!!
Mentre per il caro vecchio Iphone c’è qualcosa di simile: Designated Dialer, un blocca-utenti selezionati che non ti fa chiamare o mandare messaggi ai tuoi contatti potenzialmente “pericolosi“. Prima di poter schiacciare invio si attiva una vocina che ti  suggerisce di NON CHIAMARE. 
Un po’ come fanno le amiche “grillo parlante”. Ma forse, dopo l’ennesima volta che ci provano e che voi disubbidite, rinunciano. Giustamente. Ma non sarebbe meglio posare il bicchiere un pochino prima di perdere completamente coscienza? No, vero? Sarebbe troppo semplice. Meglio scaricare la app…anche se quei messaggi deliranti mandati a notte fonda, a volte, possono dare avvio a delle storie divertenti. A volte, invece, fanno solo venire voglia di nascondere la testa sotto la sabbia. Ma comunque hanno il loro fascino, no?

Mai capitato? A me sì, di recente anche (ma era da tanto che non mi succedeva)! :P