Digressione 22

Sono alla Conad. In fila alla cassa. Pago. Ascolto la signora dietro di me che chiede informazioni alla cassiera. Domanda, se per caso ci fosse il nuovo cono al cioccolato con scaglie di cocco. L’ha visto in televisione: è un prodotto nuovo, vorrebbe assaggiarlo. L’ha visto in televisione. Ma il cono con le scaglie di cocco non c’è ancora, arriverà presto. Esco. Il suono della banda mi avvolge con le note di Bella Ciao. Mi trovo a canticchiarla. La banda ha il potere di commuovermi sempre. Ricordi di bambina. Altre note, altre parole affiorano alle labbra. Fischia il vento e infuria la bufera, scarpe rotte eppur bisogna andar a conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell’avvenir… . Mi viene il magone, sarà la menopausa? Eppure non riesco a non associare la domanda della signora del supermercato alle parole della canzone di Felice Cascione e pormi una domanda. Che la morte crudele che rubò i molti giovani della Resistenza sia servita solo per poter gustare il cono con le scaglie di cocco?