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Digressioni sentimentali ed intimiste dell’una di notte

Creato il 18 gennaio 2014 da Randomgazette

E’ quasi l’una di notte ma avevo bisogno di scrivere questo flusso di pensieri e di condividerlo con voi, che siete vostro malgrado i miei lettori e le mie lettrici. Ebbene, stavo riflettendo quanto a volte sia strano e inaspettato il modo in cui impariamo qualcosa. Capita che attività o persone a cui non avremmo attribuito nessuna importanza, a cui “non avremmo dato due lire” come si dice, ci toccano , ci colpiscono, ci travolgono senza nessun preavviso. Per quanto riguarda la mia limitata e neanche poi così interessante esperienza di vita, ho imparato molto da fonti insospettabili o comunque insospettate. I film, ad esempio, sono sempre fontane zampillanti da cui traggo riflessioni e lezioni, a seguito delle quali mi pongo problemi e mi faccio domande, spesso grazie ad esse ho sterzato il timone della mia vita o virato il mio modo di pensare e di sentire. E’ successo anche questa sera, e se continuerete a leggermi – nonostante io provi a mantenere un profilo “distaccato” quando recensisco o racconto qualcosa – vi accorgerete di quante altre migliaia di volte questo accadrà.

Ebbene, stasera grazie a questo film in particolare mi sono resa conto di quanto il bisogno di provare sentimenti, di essere amati e di sentirsi compresi risieda in ognuno di noi. Ho capito quanto la necessità di appartenere a qualcuno e di far parte della vita, del cuore e della percezione della vita di qualcuno faccia parte dell’essere umano. E ho capito anche che spesso do – e forse diamo un po’ tutti – troppo per scontate le relazioni che abbiamo con chi ci è intorno o vicino, di quanto non diamo il giusto valore alle persone accanto a noi…alle loro ed alle nostre emozioni, finendo per vivere ognuno nel suo arido angolino privo di condivisione e di calore profondo. Sembra tutta retorica intrecciata e senza senso scritta così, me ne rendo conto, ma vi assicuro che nella mia testa tutto questo ragionamento è molto più semplice diretto e vivo. Purtroppo anche volendo non riuscirei a trasmettervi ciò che abita in questo momento il giardino segreto che è la mia testa, quindi vi prego non chiedetemi di più e cercate di comprendermi, se potete.

L’amore è la cosa più preziosa e intima che abbiamo dentro di noi ma non per questo dobbiamo avere paura di condividerla, di donarla agli altri inondandoli della luce che emana. Ogni persona che amiamo, in qualunque modo questo avvenga, lascia qualcosa dentro di noi e contribuisce a renderci ciò che siamo. Ecco perché ognuno di noi è un gioiello speciale. Facciamo risplendere noi stessi, anche quando questo può far male, quando abbiamo terrore di essere feriti o la rabbia di non ricevere altrettanto in cambio. Arricchisce noi stessi ed arricchisce coloro a cui lo doniamo, se vogliono accettarlo. Non pensiamo di essere strani solo perché ci va di cantare quando siamo felici, o perché sorridiamo e salutiamo gli sconosciuti per strada. Come diceva Shakespeare: “più amore riesco a darti e più ne possiedo”.

Non vi tengo oltre sulle stondate spine di questa mia digressione sentimentale, il film causa di tutto questo è HER di Spike Jonze. Promettetemi di guardarlo in lingua originale, anche se con i sottotitoli; promettetemi di guardarlo con la mente sgombra ed il cuore affamato; promettetemi di guardarlo senza pregiudizi o opinioni già costruite.

Guardatelo come si guarda un tramonto o un neonato che dorme…e cogliete tutta la profondità che saprà regalarvi, come sono riuscita a fare io.

Buona visione,

Irene


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