Magazine Diario personale

Dilemma tormentoso!

Da Ilmondodipotolina
Dilemma tormentoso!E' da un pò di tempo a questa parte che c'è un argomento che quasi sembra perseguitarmi...un argomento molto delicato nel quale mi trovo coinvolta e spesso spiazzata...
Tutto comincia circa tre anni fa, quando una mia cara amica, in concomitanza con la nascita del mio Patatino, perde il bambino di una sola settimana di età...Non vi sto a raccontare lo strazio ed il dolore di questa giovane mamma, le cui ferite porta indelebili nel cuore nonostante la gioia di un'imminente nuova gravidanza! Il punto è che qualche mese dopo la morte del suo cucciolo mi confessa che porta nel cuore un senso di colpa enorme perchè tempo addietro aveva eseguito un'interruzione di gravidanza e che paradossalmente il suo piccolo bimbo è morto proprio nel giorno della ricorrenza di quel terribile evento... Qualche mese dopo rimane incinta ma il suo bimbo è down quindi, in accordo con il marito, decide di abortire. Lei sa bene cosa penso dell'aborto e di come sono propensa ad accogliere la vita in qualsiasi sua forma, tanto che quando ho detto alla mia ginecologa di non voler fare l'amniocentesi perchè avrei accolto nel mio grembo mio figlio anche se fosse stato malato o con un cromosoma in più, mi sono vista sgranare gli occhi quasi avessi bestemmiato!Vabbè, fatto sta che per mesi mi sono sentita in colpa per non essere riuscita a trasmettere alla mia cara amica un valore in cui credo molto...detto ciò ultimamente ho raccolto le confidenze spontanee di ben due donne che in passato hanno scelto di abortire. Entrambe mi hanno dichiarato di essersene amaramente pentite...di vivere con un costante senso di colpa..Ebbene, io che spesso mi faccio paladina di una causa che secondo me dà voce a chi voce non ha, ai più deboli, mi chiedo cosa posso fare concretamente...le parole non bastano...nemmeno i predicozzi...Quando la ginecologa mi ha paventato la possibilità di malformazioni possibili del mio bambino a causa di un malfunzionamento tiroideo sono caduta nel totale panico...ma sia mio marito che io, seppur preoccupatissimi per la salute dello scricciolo che nascerà a giugno, non abbiamo mai pensato di "eliminarlo" ...mai...un figlio è un figlio sempre e le malattie hanno dei limiti, ma l'amore di una mamma e di un papà no. Eppure sento "miei" quei figli di cui ho saputo l'esistenza e ai quali non sono riuscita a prestare la voce...come quei figli che attendono congelati in una macchina che i loro genitori decidano di distruggerli per sempre oppure darli in "adozione" ad altre coppie sterili...Sono cose che mi sfiorano la pelle penetrandomi nel cuore mi chiedo Cosa fare? Cosa si può fare? ...Non sto parlando di storie lette sui giornali o storie che si narrano "per sentito dire"...ma di persone in carne ed ossa che si confessano e alle quali non rispondo che cercando di lenire il loro dolore, pur rimanendo spesso senza parole...

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