Ad Arcinema [*spam*ogni martedì per i prossimi tre martedì al circolo Arci di Anzano si mangia si vedono i filmi*spam*], ad Arcinema ieri, tra le altre cose, si è visto lo spot del China Martini, quello del Carosello. Al che mi sono venuti in mente alcuni pregevoli esempi di Carosello russo-sovietico. Tipo Antoška, che è un bambino selvaggio con i capelli rossi, che non vuole lavorare per avere la sua zuppa, non ascolta gli altri bambini vestiti tutti uguali che lo chiamano e resta a scorrazzare in compagnia del suo amico corvaccio. Alla fine vorrebbe mangiare del lavoro altrui, ma resta a pancia vuota. E’ un prodotto con chiari intenti educativi, o rieducativi che dirsivoglia, ma non è che puoi resistergli. Trrr-om-pòm-pòm. Trrr-om-pòm-pòm. Non ha resistito neanche Raffaella Carrà, o i suoi produttori, come dismostra questa esibizione dell’ ’81 che ho trovato per caso. Giuro.
[Antoška, Antoška, andiamo a raccogliere le patate Dili-dili Trali-vali, noi non verremo, questo non ce lo farete fare Antoška, Antoška, andiamo a suonare la fisarmonica Dili-dili Trali-vali, noi non verremo, questo non ce lo farete fare Antoška, Antoška, prepara il cucchiaio per il pranzo Dili-dili Trali-vali, fratellini, questo è difficile che lo rifiuti]