In casa si respira un’aria allegra, parecchio elettrizzante.
E oggi è la volta della vestizione dell’albero.
Anzi, dell’albero e degli alberelli (seguirà post ultra fotografico).
E così, anche la rubrichina cinematografica doveva iniziare ad addobbarsi a modo suo.
Con un film.
Inglesissimo, per carità (hai visto mai che esca fuori tema…).
Ma natalizio al punto giusto.
E divertente.
Che io, tra il portoghese stentato di Colin Firth (al quale comunque, non so voi, perdonerei qualunque cosa), la dichiarazione d’amore su cartello di Andrew Lincoln a Keira Knightley e il balletto del “Primo Ministro” Hugh Grant in quel di Downing Street, non saprei davvero cosa scegliere!
Ma la citazione che vi posto oggi è un augurio di Natale anticipato che faccio ad ognuno di voi:
Che possiate trascorrere i momenti più belli (ma anche e soprattutto quelli più difficili) accanto alle persone che amate.
E di non arrendervi mai nella ricerca dell’amore e della felicità.
Perchè sono li fuori, a portata di mano.
Basta soltanto sporgersi un pochino.
Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all’area degli arrivi dell’aereporto di Heathrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d’accordo. Per me l’amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di note, ma comunque c’è: padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le Torri Gemelle, per quanto ne so nessuna delle persone che stavano per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d’amore. Io ho la strana sensazione che – se lo cerchi – l’amore davvero è dappertutto.
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