Dimagrire camminando

Creato il 30 luglio 2013 da Medicalhotel @ricettesalute

Tutti sanno che camminare fa bene. Non tutti sanno che, invece, camminare può essere un modo efficace anche più della corsa per dimagrire. Dimagrire camminando? Sì, ecco come e perché. Camminare sopra i 4 chilometri all’ora manda in riserva il nostro corpo che reagisce andando in cerca di grassi da trasformare in energia grazie anche all’ossigeno che entra in maniera più abbondante nel sangue. Muoversi a 4 chilometri  orari significa impiegare un quarto d’ora a chilometro, un ritmo più che sopportabile, che ovviamente regala risultati ancora migliori se viene alzato, senza però diventare corsa. Il nostro esercizio deve infatti rimanere una camminata, magari a passo spinto, ma una camminata.


L’elemento fondamentale per ottenere risultati è la costanza. Camminare almeno 30 minuti al giorno è uno dei passaggi chiave. Per ottenere i risultati migliori servono infatti costanza nell’esercizio, determinazione e, magari, anche una buona dieta dal momento che il principio base del dimagrimento è ingerire meno calorie di quelle che servono in modo da portare l’organismo ad andare in cerca delle riserve di grasso.

Bisogna trovare un equilibrio anche nel dimagrire camminando, cercando di andare sempre alla stessa ora e tentando di fare abituare il corpo a standard progressivi più importanti. Solo così si può automatizzare certi esercizi facendoli diventare routine per il corpo che, a quel punto, sarà pronto per un ulteriore step di dimagrimento. Camminare fa bene, dunque, ma bisogna anche sapere come farlo. Soprattutto chi è sovrappeso deve trovare il proprio passo.

L’elemento fondamentale è raggiungere la velocità necessaria a fare iniziare il processo di utilizzo delle riserve grasse, dopodiché bisogna fare di tutto per evitare di mettere sotto pressione una particolare parte del corpo. Quindi attenzione a trovare la falcata adatta senza tirare i tendini e mettere quindi a rischio piedi e caviglie, e magari aiutarsi anche con spalle e braccia a spingere senza però finire per mettere in tensione i muscoli. Si consiglia infatti di non tenere i pugni chiusi.

Un altro vantaggio legato al camminare è che non fa aumentare il senso di fame, a differenza della corsa, mentre permette alla mente di pensare. Con l’esercizio fisico il corpo assimila anche più ossigeno e produce endorfine che, è provato, aiutano a migliorare l’umore della persona. E magari camminando viene anche qualche idea che, a vario titolo, potrebbe cambiare la vita di chi si mette alla prova. Quindi perché non tentare di dimagrire camminando?

Un’ultima cosa importante: i 30 minuti di camminata sarebbe ideale farli in un parco o comunque all’aria pura, non in mezzo allo smog, mentre per quanto riguarda gli orari, in estate bisogna evitare le ore centrali della giornata prediligendo le prime, in cui il caldo estivo non si è fatto ancora sentire, o anche le ultime (quelle del tramonto o quelle subito dopo).


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