Ormai con lo svilupparsi di migliaia di aziende attive nel wellness esistono moltissimi tipi di prodotti, cosmetici e integratori, che vogliono favorire un migliore stato di salute, una forma fisica più tonica ed in generale un'estetica migliore; nello specifico sono certamente i prodotti per dimagrire quelli più ricercati e venduti, anche noti come termogenici o lipolitici.
Nella maggior parte dei casi trattasi di integratori alimentari a base di estratti vegetali e altri elementi deputati a velocizzare la riduzione del grasso corporeo donando una migliore silhouette; uno tra gli ingredienti più utilizzati in commercio e presente in questi supplementi è senza dubbio la carnitina.
Cos'è la carnitina e come funziona
La carnitina è un nutriente molto simile come struttura chimica ad un amminoacido ciò nonostante non può considerarsi tale in quanto non forma nessun tipo di proteina; questo elemento è capace di coadiuvare il dimagrimento per mezzo della sua capacità di veicolare gli acidi grassi verso i mitocondri.
Al ridursi dell'apporto calorico e sopratutto derivante dai carboidrati, il metabolismo innesca una diversa via di produzione energetica attraverso la degradazione dei lipidi, detta lipolisi; da questo processo si ottengono due sottoprodotti, il glicerolo e gli acidi grassi. Questi ultimi sono la parte che può essere utilizzata come fonte alternativa di carburante per produrre glucosio all'interno di piccole centrali energetiche dette mitocondri.
La carnitina, e meglio se nella sua versione acetilata, è un efficiente trasportatore di questi nutrienti e quindi ne determina un più veloce smaltimento, inoltre nella prestazione sportiva da sostegno alla produzione energetica mediata dall'ossidazione di detti acidi grassi, evitando così il senso di spossatezza che altrimenti, in mancanza dei carboidrati, si manifesterebbe.
Il meccanismo attraverso il quale la carnitina favorisce lo smaltimento del grasso e la relativa produzione di glucosio è tanto semplice quanto efficace, infatti detto composto organico non fa altro che eliminare la porzione acilica della molecola di acil-coa (versione attiva degli acidi grassi) determinando così il suo ingresso nel mitocondrio; senza l'intervento della carnitina gli acidi grassi non potrebbero oltrepassare la membrana mitocondriale e dunque non si avrebbero ne l'effetto lipolitico ne quello energetico.
Come amplificare gli effetti dimagranti della carnitina
Trattandosi di un integratore alimentare, anche la carnitina va ssunta nell'ambito di un programma alimentare specifico che in questo caso, se l'obbiettivo che si vuole ottenere e la perdita del grasso, dovrà essere ipocalorico e ipoglucidico ed anche coadiuvato da costante attività fisica aerobica.
Solamente in questo modo sarà possibile sfruttare a pieno il potere dimagrante di questo prodotto, infatti il nostro metabolismo è indotto a degradare i trigliceridi contenuti nei tessuti adiposi solo quando il bilancio calorico è negativo e non vi sono sufficienti substrati glucidici per sopperire alla richiesta energetica. Altri accorgimenti utili per determinare migliori risultati i termini di riduzione del grasso ed in relazione all'uso della carnitina sono:
- evitare di assumere fonti di carboidrati ad alto indice glicemico;
- seguire in generale una dieta equilibrata e meglio se a basso contenuto in calorie;
- effettuare esercizio fisico aerobico la mattina a digiuno.
Benefici della carnitina sulla salute
Le caratteristiche di questo nutriente non si fermano ad un migliore aspetto fisico, ma vanno ben oltre; infatti vi sono diversi studi che confermano come la carnitina sia capace di coadiuvare l'azione del cuore relativamente alla contrattilità di questo fondamentale muscolo, inoltre, ipotesi ancora non confermata, sembrerebbe che detto composto possa ridurre le concentrazioni ematiche di colesterolo e trigliceridi, con ovvi positivi effetti sull'incidenza delle malattie a carico dell'apparato cardio circolatorio.
Grazie per l'attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!