Le dime novel costituiscono un genere di racconti popolari, corrispondenti ai penny dreadful britannici, diffusosi negli Stati Uniti d’America durante il XIX secolo, tra il 1860 e il 1895.
Inizialmente il termine suonava come dispregiativo (è traducibile come “romanzo da quattro soldi”). Col tempo ha assunto un significato più ampio e caratteristico, che riassumerei così: narrativa popolare di genere. Anno dopo anno il fenomeno ha abbracciato più generi, dall’hard boiled all’horror, dal fantawestern alle storie d’avventura e d’azione.
Dime Novel Italia è una nuova community di Google Plus. L’ho aperta io, la gestiamo in due (Davide Mana è l’altro amministratore, ed è un vero pozzo di conoscenza in questo campo), ed è in rapida crescita. Fa il paio col gruppo Facebook De Ebook Mysteriis, che però si occupa di ebook che spaziano in più generi rispetto a quelli della community.
Dime Novel Italia si propone di dare spazio al nuovo corso di racconti, novelette e romanzi appartenenti a vari generi narrativi, dal pulp al peplum, dall’horror all’hard boiled, passando per il fantawestern e il noir. Ebook e libri. Autoprodotti e cartaceo classico. Non facciamo differenza alcuna.
L’importante è che la narrativa popolare del nuovo corso trovi spazio, lettori e sostenitori.
Le community di G+ sono meno frequentate rispetto ai gruppi Facebook, eppure hanno delle potenzialità, soprattutto nell’ordinare le discussioni per argomento.
Inoltre i link condivisi su G+ sono ben indicizzati da Google, per ovvi motivi.
Se vi parlo di Dime Novel Italia è ovviamente per invitarvi a partecipare.
Non avremo ritmi forsennati, perciò le discussioni saranno rilassate e piacevoli da seguire. Ci saranno segnalazioni di ebook interessanti a prezzi bassi, foto delle dime novel storiche e molto altro.
Potrebbe venire una cosa carina.
Spendo qualche parola in più per spiegare che il mio gesto non serve per creare l’ennesimo gruppo autopromozionale di cui i social network traboccano.
O meglio: sì, in Dime Novel Italia si farà promozione, ma cercheremo soprattutto di dialogare.
Ciò che molti scrittori non hanno capito è che lo spam invasivo e “sordo” serve soltanto a rendersi odiosi. C’è una passione che unisce autori e lettori? Evidentemente sì. Allora parliamo tra di noi. Cerchiamo di ricordarci che il principale scopo della letteratura d’intrattenimento è… intrattenere :P
Ossia di divertire e di divertirsi. Che non è una brutta cosa, come invece vogliono farci pensare alcuni intellettuali italiani, che hanno un concetto elitario e drammatico dell’approccio al libro.
Divertirsi, comunicare, promuovere la buona narrativa, separandola da chi sta usando l’editoria e il self-publishing come un’idrovora succhia-soldi. Questo è il nostro compito. Così come stiamo facendo da tempo con De Ebook Mysteriis, ottenendo buoni risultati.
Tanto per cominciare col piede giusto vi chiedo: come vi piacerebbe che venisse una community di questo tipo? Ok, non mancheranno le segnalazioni di ebook e libri. Eppure, perché fermarsi a questo? Lo fanno già in tanti.
Proponete, e vediamo che si può fare.
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(A.G. – Follow me on Twitter)
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