Din don dan: amen deo

Creato il 06 ottobre 2014 da Bernardrieux @pierrebarilli1

"Mors tua vita mea",   l' agenzia d'informazione specializzata nel seguire  le vicende della fuffa fidentina, si dice in grado di poter confermare notizie che hanno dell'incredibile, tutte riguardanti Amedeo Tosi nella sua veste di Presidente del Consiglio comunale di Fidenza.Dal nostro inviato all'interno del Palazzo comunale, Al Cappone, riceviamo e,  a seguire, pubblichiamo questa breve nota del M5S, nota condivisa dall'intera minoranza.
 In premessa, sulla figura del Presidente del Consiglio comunale, riportiamo alcuni articoli dello Statuto:
Art. 9 - Presidenza del Consiglio comunale.
1.Il Presidente del Consiglio comunale è la figura istituzionale che rappresenta tutto il Consiglio nei rapporti pubblici e con gli altri organi comunali. Nell’espletamento delle sue funzioni si ispira ai principi di imparzialità e di equidistanza dalle parti politiche rendendo effettivo il diritto delle minoranze a svolgere la loro funzione di critica costruttiva e di controllo dell’operato della pubblica amministrazione nel superiore interesse della collettività.
2.Il Presidente del Consiglio comunale assicura una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio.
4. Gli emendamenti alle proposte in discussione possono essere presentati per iscritto, nel corso di questa e comunque prima della votazione , al presidente dell'adunanza, il quale deve darne lettura prima di porli ai voti.

8. Se l'emendamento presentato comporti l'acquisizione preventiva di pareri previsti da leggi o regolamenti e questa non sia possibile nel corso della seduta, il presidente ne rinvia la deliberazione.

Ecco il comunicato


E’ stato un consiglio comunale esplosivo quello che si è tenuto lunedì scorso 29 settembre a Fidenza.Era una seduta importante, quella di discussione del bilancio preventivo 2014 che, se non veniva approvato, avrebbe fatto “saltare” il banco e imporre nuove elezioni. La sessione si preannunciava calda, anche perché i dirigenti comunali avevano preparato le carte all'ultimo momento, senza distribuirle ai Consiglieri col largo anticipo che occorre, in questi casi, per poter analizzare compiutamente documenti molto tecnici e complessi quali sono quelli che accompagnano il bilancio.Malgrado il poco preavviso, e la scarsa trasparenza dei lavori preparatori, le opposizioni in Consiglio si sono fatte sentire, eccome. Presentando emendamenti, domande, dichiarazioni di voto pertinenti, molto approfondite e critiche nei confronti di scelte politiche della Giunta Massari che ha dovuto, finalmente, scoprire le carte. Quel Massari che, senza ancora porre in discussione in Consiglio Comunale la sua proposta di bilancio, era stato contagiato dall’“annuncite” di Matteo Renzi, proclamando alla Gazzetta di Parma che lui avrebbe fatto questo, lui avrebbe fatto quello.Non diciamo che abbia raccontato volgari menzogne, come non sarebbe educato dirlo nemmeno per il Governo Renzi. Diciamo che ha dato alcune interpretazioni molto “elastiche” (anzi “flessibili” visto che è la flessibilità ad andare di moda) all’annuncio “pagherete meno tasse” oppure “i servizi sociali gestiti dall’ASP resteranno pubblici” poiché le tasse sono aumentate praticamente a tutti i livelli e l’ASP è stata consegnata in mano alle Cooperative private. Aggiungendo, intanto che c’era, un regalone alle scuole private che ha esentato dal pagamento della TARI-TASI, l’aumento dell’addizionale IRPEF comunale che viene trattenuta dalla busta paga di tutti noi dallo 0,6% allo 0,8%, ed altre bazzecole.
Quello che però ci ha stupito, ed offeso, sono stati i metodi da Komitato Centrale del Partito Bolscevico Stalinista usato dal presidente del Consiglio Tosi che, dimenticandosi di essere a presidio della democrazia e pensando di essere nel Politburo del suo Partito, ha cancellato con un colpo di spugna la discussione degli emendamenti presentati da alcune forze di opposizione, e, non ancora soddisfatto, ha cancellato col bianchetto la convocazione che lui stesso aveva inviato ai Consiglieri per la seduta che doveva tenersi il giorno dopo, 30 settembre, obbligando i presenti a rimanere in seduta permanente, ad oltranza, fino alle ore 2:30 di notte! Un sequestro di persona bell’e buono indegno del ruolo che Tosi riveste, di garante super partes.Ricordiamo al presidente Tosi, speriamo dimissionario visto che non ha più la fiducia dei Consiglieri, che l’art. 23 del Regolamento del Consiglio Comunale, dice che dopo la relazione del sindaco o dell’assessore che propongono l’argomento oggetto di discussione, vengono presentati e discussi gli emendamenti. Il sig. Tosi invece, stravolgendo le regole, ha dichiarato che siccome gli argomenti degli emendamenti erano stati già trattati dal sindaco nella sua relazione, non dovevano essere discussi. E’ chiaro che i proponenti se ne sono andati dall'aula sbattendo la porta, vista l’arroganza e la tracotanza di chi doveva garantire a loro la libertà di espressione e che invece gli stava mettendo un tappo in bocca.Relazioni dei dirigenti fatte rifare per dichiarare cose al limite della legalità, revisori dei conti che, chiamati in causa, reagiscono irritatissimi e pare abbiano insultato un esponente della minoranza.Insomma se ne son viste di tutti i colori. Il Partito (anti) Democratico che è al governo della cittadina di Fidenza dovrebbe fare chiarezza, se vi riesce, e, a palle ferme, come si dice, rispondere a tutte le domande che l’opposizione ha presentato. Possibilmente senza irritazione o toni da stadio che ci fanno pensare “paura, eh?”
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