GOCCE su DINO BAGGIO
di Dino Baggio e Marco Aluigi
CIESSE Edizioni
Uscita Novembre/Dicembre 2011
Quando Marco Aluigi (ex giocatore della Sampdoria e del Cagliari, oggi insegna e cura testi scolastici per la Zanichelli) mi ha scritto che voleva propormi una pubblicazione particolare sulla vita di Dino Baggio, non avevo capito che il libro era stato scritto a quattro mani da lui e il campione.
Ho sempre considerato Dino Baggio uno dei migliori calciatori del mondo, uomo estremamente riservato pur essendo un tipo tosto, visto che ha pagato con la carriera per le sue continue denunce al sistema di un calcio malato quando ancora non erano emerse le storie che oggi sono sotto gli occhi di tutti.Entusiasta del progetto, ho detto a Marco che sarebbe servita una liberatoria di Dino per poter pubblicare la sua storia. Sorpreso, Marco mi ha precisato che non sarebbe servita, Dino Baggio è l’autore diretto del libro, Marco ha scritto con lui l’intera opera ed erano d’accordo di pubblicare con CIESSE Edizioni.
Non ci volevo credere, Dino Baggio, il campione d’Europa e Olimpico 1992 con la Under 21 di Cesare Maldini, il vice campione del Mondo 1994 (finale persa ai rigori con il Brasile) sotto la guida del Mister Arrigo Sacchi, il grande Dino Baggio del Toro, Juve, Inter, Parma e Lazio. Insomma, il “mitico” Dino Baggio, proprio quel Dino Baggio?Marco Aluigi risponde che si tratta proprio di quel Dino Baggio. Non ho avuto parole, quasi non ci credevo e ho chiesto di provarmi che non era uno scherzo e mi passa al telefono proprio Dino Baggio. E’ lui, lo riconosco dalla voce, è proprio il campione e mi dice che è felice di poter pubblicare il libro con me, con la CIESSE Edizioni.
Vinto il primo stupore e sorpresa, ho chiesto il perché proprio con la CIESSE Edizioni, piccola casa editrice nata meno di un anno prima. Dino e Marco mi spiegano che il libro è la storia di un ragazzo, poi diventato uomo e campione, una storia fantastica, straordinaria, una carriera meravigliosa, quasi una favola moderna. Ma anche una storia fatta di sofferenza, di persecuzione, di delusioni dopo che ha inteso denunciare, nei primi anni 2000, che qualcosa nel calcio italiano non andava, che vi erano eminenze grigie che oscuravano la trasparenza e la bellezza di questo straordinario sport, molto amato da milioni di tifosi.
Dino mi ha raccontato quanto ha “pagato caro” per essersi ribellato a questo sistema, vuole raccontare la sua verità con il suo libro. Altre mega case editrici gli avevano proposto la pubblicazione, ma a patto che vi fossero contenuti “scandalistici”. Dino Baggio non vuole scandali, lui vuole dire la sua verità, vuole dire ai giovani di continuare ad amare questo sport, vuole dire ai ragazzi quanto è bello giocare a calcio.
Vuole mettere in gioco solo se stesso, non invischiare altri, vuole solo chiarire il suo punto di vista anche perché, all’epoca dei fatti, non gli era stato permesso di chiarire nulla.
Ho incontrato più volte Dino Baggio e sempre mi ha precisato che la scelta sulla CIESSE Edizioni è stata valutata compiutamente, verificando come ci siamo mossi in questi mesi, voleva una casa editrice che avesse l’”ambizione” di crescere e non una già “cresciuta” in quanto queste pretendevano solo il “botto”, lo scandalo, la denuncia contro. In noi ha trovato la giusta casa editrice, rispettosa del suo lavoro e obiettivo, cioè quello di non inventare nulla, bensì di dare un segnale positivo ai giovani, oltre che dire la sua sulle vicende che lo hanno coinvolto “personalmente” senza, per questo, coinvolgere altri.
Ho letto il manoscritto, magistralmente scritto fa sognare, sorridere (vi sono episodi e aneddoti assolutamente sconosciuti e molto divertenti) e, soprattutto, fa riflettere. Dino Baggio si racconta, esprime la sua gioia ai mondiali, giocare con la maglia azzurra, l’amore dei tifosi. Poi spiega i fatti che lo hanno visto protagonista, da uomo prima che da campione, quando non si è voluto piegare al sistema che lo ha inevitabilmente punito, anche troppo.
Un opera da pubblicare, da far leggere. La storia di un campione e di un uomo davvero speciale.
Grazie Dino Baggio, grazie Marco Aluigi.
Carlo Santi
Direttore Editoriale