Si muore di caldo, l’afa stringe alla gola, si suda come cammelli, piangono le ascelle e i telefoni che invocano l’intervento dei pompieri per spegnere i roghi della civiltà. Siete al freddo ed al gelo come nostro Signore? Cade la neve? Suvvia, questa non è Bianco Natal, siate più concreti, non fatevi suggestionare dalle cose oggettive. La gelata vi ha surgelato le sinapsi? Se davvero credete di essere nel bel mezzo di un’ondata di freddo, o bevete troppo oppure vi siete bevuti il cervello. Lo dice anche Tizio Tozzi che sarebbe uno scienziato crème de la crème della comunità ambientalista, per questo anche soprannominato mari-Tozzi. E se non credete a costui fidatevi se non altro di un animo fotosensibile come Pecorario-Scanio, il quale da tempo ci aveva avvertiti dell’imminente calura che si sarebbe abbattuta sul pianeta. Siate tutti vigili e allarmati come lui che è Pecorario appunto e non pecorone come noialtri. Non volete? Non vi ho convinti? Va bene, ma allora siate almeno romantici come Vendola e non venduti al progresso e alla modernità al pari di quegli uomini che pretendono di vivere la propria epoca in accordo con i propri tempi e secondo inveterate abitudini da sapiens sapiens del XXI secolo. L’ecologia è un apostrofo rosa tra l’arcigay e l’arcinota voglia di prendere tutti per il culo con afflati poetici da utilizzare a fini innaturali di partito. Dunque vi siete ammattiti? Il caldo vi sta incenerendo le meningi? Ancora non vi ho persuasi? Ed allora mettetevi con Di Pietro altro cuore tenero amatore della natura e della campagna (elettorale) permanente e non dimostratevi irrimediabilmente di coccio. Tu sei Di Pietro e su questa pietra edificherò il mio mondo pulito con le Mani Pulite. E se proprio non ne volete sapere di essere realisti potete provare perlomeno ad essere Realacci. Il pianeta sta bollendo, le terre inaridiscono, dal cielo scendono piogge acide ed il deserto incombe. Sono anni che lo raccontano a microfoni spiegati e a fondi statali assicurati i Verdi, gli ambientalisti, gli ecologisti, la Sel (sinistro ecologismo logorroico), i passeggiatori domenicali che ci mandano a piedi perché altrimenti salgono i livelli di c02 che poi si buca l’ozono, i poli si sciolgono ed i polli ci cascano. Sarà che sto esagerando ma il clima polare di questi giorni è pari soltanto alle freddure degli ecocretini e catastroficoimbecilli che, tra una conferenza e l’altra, tra un sovvenzionamento pubblico e l’altro, hanno proclamato l’arrostimento generale senza contare che sarebbe arrivato ancora una volta il Generale Inverno (ed i militari sono rigidissimi come le pessime previsioni meteo) a smentire le loro prezzolate bugie. Ma non sarà che le sconfinate sabbie del sahara avanzano esclusivamente nella testa di costoro? Global Warming, riscaldamento globale, paesaggi lunari eppure qui si battono i denti e si rischia l’ibernazione. Adesso vorrei dare un consiglio a questi signori, siate coerenti fino in fondo, come scrive oggi su Il Giornale Franco Battaglia, scaldatevi con i pannelli solari oppure, questo lo aggiungo io, prendetevi a pale eoliche in faccia e sul sedere che insieme al meritato dolore arriva pure il tepore. In mancanza, considerato che fa così caldo, andate a farvi un giro in Siberia dove, stando ai vostri vaticini, ormai il clima sarà quasi mediterraneo. Se non vi vedremo tornare vi sapremo almeno in buona compagnia, dinosauri contemporanei immobilizzati insieme ai Mammut di altri tempi.