Da Cronache Laiche
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Forse Dio è una Energia onnipresente e onnioperante di cui tutti gli esseri (uomini, animali, piante e tanti altri che vivono e agiscono nell’universo senza rapporti con noi) siamo “scintille” o, se si preferisce, “terminazioni fisico-spirituali che Dio utilizza” per percepire il mondo.
Una simile concezione di Dio (e delle anime) spiega, molto più ‘razionalmente’ di qualsiasi riduzionismo materialistico, la comparsa sulla faccia della terra di geni quali Leonardo da Vinci o Mozart; d’altra parte, ha anche il pregio di poter essere abbracciata senza aderire necessariamente ad una delle innumerevoli religioni ‘storiche’ che non cessano di germogliare. Come spesso accade nelle visioni panteistiche (da Spinoza a Schelling), Dio – che può considerarsi la somma delle anime che impregnano gli innumerevoli esseri dell’universo – non può essere imprigionato nelle nostre categorie antropologiche: non è né ‘buono’ né ‘cattivo’. Egli ( o esso) è.