Mi chiedi il perché di questo improvviso voltafaccia? non saprei. Era 1 po' che ti vedevo rabbujato dallo sbattere le corna sempre sullo stesso luogo. A proposito: tu la sai, la semiotica delle Corna? quelle di quando si vuole insinuare a qualcuno di essere 1 po' Cornuto?
Ed è fichissimo per davvero!
Tanto che quel padre di successivi minotauri (ah! che poi era tipo il re forse di Creta? forse di Micene? o di Focene?), stravince coccquel toro il concorso di bellezza taurina. Però poi non ha più il cuore di sacrificarglielo, contravvenendo agli accordi preventivi che ciò prevedevano. Ora per inciso io mi chiedo: non poteva quel dio crearsi 1 bel toro di sana pianta e sacrificarselo da sé? che bisogno aveva di un intermediario, per di più regale? non poteva accontentarsi di far fare 100 flessioni a Tarquinio il Superbo o giocare allo Schiaffo del Soldato con Romolo Augustolo? Va aggiunto che dio solo sa (in una caleidoscopica procedura ricorsiva) come gli dèi vanno in brodi di giuggiole quando gli si sacrificano le cose salvo quando siano scrause (chiedi a Caino). E allora quel dio ci va in puzza, ma di brutto proprio, perché sta' a sentire cosa gli combina adesso, a quel re di Miccette.
Gli fa innamorare la moglie-regina del toro fichissimo!
Oramai, essa concupisce solo quel tipo di ingroppamento, e tu prova a immaginare i complessi che possono venirti quando la nerchia ti entra in competizione con quella di un toro perdipiù fichissimo.
Adesso. Indovina un po' fra 9 mesi che si piscerà via dalla cloaca quella povera donna, vittima del Fato? ti ricordi sì, di chi era padre quel povero vincitore di concorsi agricoli?~~~
Attraverso questa storia io ti voglio trasmettere diverse lez. di vita, che adesso ti riassumo:
A) gli dei, qualora essi si pregino di esistere e tu gli sacrifichi cose rinunciabili, ti possono procurare tante di quelle rogne che è meglio lasciar perdere;
B) accanna co ingegneria il prima possibbile;
C) quando ti fanno le corna è segno che la vulgata ti vuole coniugato a una layda giovenca ipersensibile alla ficaggine di cierti tori.
D) non ti ci mettere mai, con un potenziale Creativo di nerchie tanto maggiori.
Nel frattempo stavo ascoltando La pennichella di Ninomanfredi, celeberrima sigla di una vecchissima Domenica in, ed è strano come sia lei sia Cicciottella di Lorettagoggi, pezzi contemporanei a 1 periodo conclamatamente meraviglioso, condividano la meraviglia di uno stesso passaggio armonico. Un accordo maggiore, poi modalmente un altro sul II grado della scala con sotto lo stesso pedale di tonica. Quando nel Pop l'armonia modale al giorno d'oggi si è, ahimé purtroppo, praticam. estinta.
Sto facendo l'oscuro. Non sei tu, per questa volta, a essere duro di comprendonio. Sono io che sono oscuro, come infatti si addice a un degno oracolo. E ti addice pure bene che io non sia la Sfinge di una volta, che quella quando non gli risolvevi l'indovinello usciva fuori dalla Settimana Enigmistica e ti mangiava.
Ma comunque anche con me non si scherza. Non +, o xlo-, sempre -'s (cioè “D -” detto in Genitivo Sassone, ci sai fà, tu, a Genitivi Sassoni?).
Se io vengo raggiunto da 1 illuminazione e graziosamente con te la condivido, è quanto- giusto che stecchiamo la bolletta.
Quindi, piglia carta & penna e scriviti la mia ultima, fondamentale, verità; quella che volevo dirti sin dall'inizio.
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Le donne sono affette dal Patriottismo;
gli uomini dal Matriottismo.
Questo genera la maggior parte degli orrori del rapporto di coppia.
Quelle fanno scontare al compagno ogni Patria deficienza,
sgomentandolo per l'ingiustizia della pena.
Questi cercano nella compagna le Matrie consuetudini,
e non trovandole covano rancore.
È tutta una questione di cordoglio ombelicale.
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