
Argomento non è nuovo ma da lungo dibattuto e ripreso da Papa Francesco già nel 2013, durante il suo primo incontro con l’episcopato italiano. Anche il concilio Vaticano II si era soffermato sulla necessità di rivedere i confini delle diocesi, ma le questione era molto sentita in Italia sin dai tempi dei patti del Laterano. Allora le diocesi erano ben 325 - oggi sono 226 - ma uno studio nel 1968 indicò come obiettivo la riduzione, tra 118 e 122, nel 1986 si parlò 119 circoscrizioni ecclesiastiche. La riduzione interessa anche la Diocesi di Fidenza che non rientra per il numero di abitanti nei limiti quantitativi fissati. La questione viene riproposta da Papa Francesco il 23 maggio 2013 nel suo primo incontro con l’episcopato italiano e l'accelerazione ha portato alla scadenza d’agosto 2016 di cui abbiamo detto. Localmente si registrano molte voci contrarie, per quanto riguarda le istituzioni civili del territorio interessate già si sono espressi i Sindaci di Fidenza e Salsomaggiore oggi è la volta dei Sindaci della Bassa piacentina di Castelvetro, Monticelli e Villanova che potrebbero essere accorpati alla Diocesi di Piacenza. Rispetto all'impronta campanilistica di Fidenza e Salso, sindaci e altri esponenti politici, le motivazioni addotte da quest'ultimi sono certamente più rispettose della missione pastorale assegnata al magistero episcopale. Possiamo leggere l'articolo di Egidio Baldini sul quotidiano "Gazzetta di Parma" di oggi per capire qualcosa di più.

Possibili alternative potrebbero anche essere tentate, ma come ha avuto modo di dire sua Ecc. Mons. Carlo Mazza Vescovo di Fidenza:
