Diogene con la lanterna per le strade di Cremona e l’imperialismo cattolico dei servizi sociali

Creato il 03 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Un giorno o l’altro a Cremona apparirà Diogene con la sua lanterna: “Cerco un laico”. Lo troverà ma non resterà in libera circolazione a lungo. Non vale la pena portare all’attenzione un tema così pericoloso in una città simile.

La colonizzazione cattolica dei servizi sociali procede infatti serena e imperiale. Solo la Chiesa può lavorare in questo settore, solo essa o quasi esclusivamente. E’ un’ossessione: non si vede alternativa, non c’è nemmeno discussione. L’ultradominio cattolico s’impone mediante l’assessore indicato dalla curia e nessuno fiata. Non viene data altra possibilità: Cremona si appiattisce su un pensiero unico, una cultura dominante e imbarazzante. La circolazione di denaro poi preoccupa. Quando c’è un monopolio qualcuno controlla l’uso del pubblico denaro? Sembra che il Comune non abbia altro obiettivo che far lavorare i cattolici e se possibile solo loro. Si nasconde facilmente, spontaneamente quasi, il dato di fatto che dietro la maschera dell’attività sociale, il movimento di denaro è consistente, genera lavoro, fa opinione, e… determina un effetto ben noto che si percepisce quando si scrutinano le schede elettorali. Inutile dire che la cooperativa Nazareth fa la parte del leone. Ormai si può docilmente parlare di trust. Di gara con un unico concorrente. Di assenza totale di discussione. Di impossibilità di profferir parola.

Segue la nota trionfalistica del Comune.

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Presentato dal Comune con la cooperativa Nazareth e Servizi per l’Accoglienza, il Consorzio Mestieri Cremona e Sol.co. Cremona, come afferma una nota del Comune del 28 dicembre.

Esito positivo per il progetto “Migranti in azione. Il lavoro per l’integrazione e l’autonomia” presentato dal Comune di Cremona in collaborazione con la cooperativa Nazareth e Servizi per l’Accoglienza, il Consorzio Mestieri Cremona e Sol.co Cremona.Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha infatti pubblicato la graduatoria per il finanziamento di interventi finalizzati all’inserimento socio-lavorativo dei minori stranieri non accompagnati e di giovani migranti; il progetto di Cremona si è collocato al 19° posto, ottenendo così un finanziamento di 132.000,00 euro.

Commenta l’assessore alle Politiche Sociali Luigi Amore: “Ancora una volta, dopo il recente finanziamento del progetto per l’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo, arriva un riconoscimento significativo e tangibile per la nostra attività. Questo conferma la sinergia e la costante collaborazione tra il Comune di Cremona ed il Governo centrale, nonché l’apprezzamento, a livello nazionale, delle competenze dei servizi locali. Le azioni integrate, realizzate grazie alla disponibilità dei fondi messi a disposizione dal Ministero, consentono di attuare nella nostra città politiche innovative per l’immigrazione”.

I principali obbiettivi del progetto finanziato sono: offrire ai giovani migranti occasioni di inserimento nel mondo del lavoro garantendo una reale corrispondenza tra le competenze acquisite ed i profili professionali richiesti; accrescere le possibilità di trovare un’occupazione per quelle persone che rientrano nel progetto, così da promuoverne l’autonomia ed evitare, laddove possibile, interventi assistenziali; individuare aziende del nostro territorio sensibili all’inserimento di giovani migranti in situazione temporanea di fragilità, garantendo il supporto attraverso la formazione e l’accompagnamento; sensibilizzare il mondo del lavoro locale rispetto alla valenza positiva di questi giovani adeguatamente accompagnati.

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