Dior Le Vernis 704 Nirvana

Buongiorno a tutti! Il Post di oggi è speciale, per tre ricchi motivi.
Volete sapere quali?
Il primo: lo staff di The Beauty Case si arricchisce di un piccolo aiuto. Le mani che vedrete in questo post non sono mie, ma della piccola Beauty’s Little Helper, un’elfo dalla pelle chiara, MA dal sottotono caldo, così da far vedere come un determinato colore possa risultare su carnagioni più vive della mia, da perfetta Biancaneve in vacanza.
Il secondo: lo smalto. L’applicazione l’ho fatta io, con le mie sante manine. E ne sono orgogliosissima. Non è venuto bene? Non le ho nemmeno colorato le cuticole! Me lo dico da sola: brava!
Il terzo: questo signorino qui.Come potete vedere si tratta di una marca prestigiosa, il mitico Le Vernis 704 di Dior, Nirvana. Me lo sono regalato ad inizio del mese per farmi un po’ di coraggio: con questa storia della crisi il mio orario lavorativo si è ridotto (tralasciamo che i miei datori di lavoro siano, in sostanza, degli statali e che quindi la crisi NON dovrebbero sapere cosa diamine sia), e di conseguenza ho più tempo per me e le mie follie, ma entrano meno soldi in tasca. “E allora spendi e spandi, dannata pazza?”, starete pensando voi. E avete ragione. Ma se, per una volta, mi coccolo e mi infondo un po’ di coraggio con questo smaltino non casca giù il mondo, no? E poi l’ho diviso con la Beuaty’s Little Helper, che tra le altre cose è la mia Partner in Crime, quindi…
E poi, non è bellissimo? Eh? *sguardo ammiccante*
Si tratta di un teal scuro, una crema molto ricca e viscosa, che si stenderebbe bene se la Dior dotasse i propri smalti di un pennello decente. Io non mi ci sono trovata affatto bene. È corto e largo, e leggermente squadrato, per cui il rischio sbavatura sulle cuticole è in agguato dietro l’angolo. Per il resto, nulla da eccepire. Si stende che è un sogno, asciuga in tempi decenti (non come certi colori di Chanel per cui devi mettere in conto di passare un’ora sana senza fare nulla di più complesso che leggere un libro) e anche la durata è buona. Consiglio di dotarvi di un buon top coat antischeggiature. E assicuratevi che il top coat in questione sia in buone condizioni, se non volete ritrovarvi con i segni del lenzuolo la mattina seguente.
Ma ora, bando alle ciance e spazio alle foto.

Allora, non è bellissimo? Sì, sono davvero soddisfatta dal mio lavoro da manicurista. Posso tentare questa strada una volta che sarò rimasta a spasso, ah, ah!
Seriamente, mi fa un piacere immenso che qualcuno si dimostri così partecipativo a questo piccolo spazio d’aria. Se non fosse per mio marito, che è orgoglioso di qualsiasi cosa io faccia, e per lei, che mi sostiene e accompagna lungo la strada lastricata in foil, mi sarei arresa già da tempo.
Grazie. A tutti e due. <3
Lo trovo portabile anche in ufficio, sulle unghie medio corte, però. Altrimenti ci si trasforma per direttissima in Courtney Love. Gosh!
Vi lascio con una canzone dei Nirvana, "Smells like Team Spirit", canzone che piace ad entrambi i figuri summenzionati. Ma a me no. Sorry.
Sì, lo so: Kobain si rivolterebbe nella tomba al pensiero di uno smalto chiccoso che si chiama "Nirvana".
Sì, lo so: Kobain è da quasi diciotto anni tra i più che godono della Sua luce – forse – per cui sono pensieri superflui, i miei.
Sì, lo so: i Norvana sono uno dei gruppi preferiti di mio marito, per cui potrei anche fare lo sforzo di sopportarli.
Sì, lo so: frequentavo il liceo in piena epoca grunge, ma più che vestirmi con le camicie a scacchettoni non mi spingevo…
Fatevene una ragione. Il grunge non fa per me.

Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo