Che la fasolada sia stata per tanti tantissimi decenni il nostro piatto nazionale l’avevo scritto qui.Ma improvvisamente è sparita. Soltanto le mamme dell’età della mia continuavano a prepararla. Da tutto il resto delle case è come se non fosse mai esistita. Buttata nel dimenticatoio e stop!Perché? Si domandano ora i greci. Perché non abbiamo saputo valorizzare i nostri piatti tradizionali come hanno saputo fare gli italiani, invidiatissimi peraltro su questo fronte. Perché cuciniamo “pasta e fagioli” e non “fasolada”?Qualche risposta dalle tante che mi vengono in mente è che gli italiani innanzitutto sono molto legati ai loro piatti, i greci un poco meno. La “cucina povera” non ha imbarazzato gli italiani che anzi l’hanno assurta a marchio, mentre ha imbarazzato i greci. Gli italiani sono molto pignoli quando cucinano, i greci spesso raffazzonano. Gli italiani non si accontentano di un certo risultato e, i greci spesso si e lì si fermano.
Non faccio di tutta l’erba un fascio, non tutti gli italiani sono così e nemmeno tutti i greci lo sono. Ma queste differenze sono reali e han fatto sì qualche greco cucina “pasta e fagioli” ma non “fasolada”.
L’ultima parola non è stata detta comunque. Io mi aspetto che qualche chef, di quelli delle ultime generazioni che stanno riscoprendo la tradizione riscopra anche la fasolada e le dia la dignità che si merita. Ci ha cresciuti in fondo… Un po’ di riconoscenza…..In attesa dello chef, propongo questo dip di fagioli che ho visto al blog pandespani (pandispagna) che per inciso è stato dichiarato il miglior blog greco di cucina.Prendere una tazza di fagioli cannellini già lessati e frullarli insieme a una manciata di prezzemolo, mezza cipolla, un paio di cucchiai di olio evo, il succo di mezzo limone, sale e pepe. Semplicemente!Prendere un pezzo di pane, tagliare abbastanza sottile la crosta della parte inferiore e spezzettarla. Sistemare in una teglia e condire con del peperoncino rosso tritato, origano e sale. Fare un giro di olio evo e infornare per 6 – 7 minuti a 190 gradi.