Trailer del docufilm “Into the extreme lands, in search of sustainability” (sottotitoli in italiano) sulle spedizioni scientifiche in Mongolia per missioni di osservazione, ricerca e formazione sul campo ed in itinere per comprendere gli assetti ambientali, socio-culturali ed economici dei popoli e per elaborare immagini alternative del futuro dei contesti osservati (field survey and scenario planning). Le spedizioni si pongono tre obiettivi principali:
1.l’osservazione diretta di sistemi economici ed i loro contesti sociali ed ambientali;
2.la formazione inter-disciplinare sui metodi di ricerca sul campo e sull’elaborazione degli scenari futuri;
3.la formazione inter-culturale alla capacità di adattamento e leadership in condizioni non ordinarie;
L’ Extreme Lands Program è un programma che si pone come obiettivo la ricerca e la progettazione sperimentale per lo sviluppo locale sostenibile nelle comunità delle aree più remote e marginali del pianeta (tundra, taiga, alture, deserti, steppe, savana, foreste, paludi, etc…), zone di frontiera tra territori antropizzati e spazi senza presenze umane (no man’s land).
Le terre estreme svolgono funzioni vitali per la conservazione degli eco-sistemi e degli assetti idrogeologici. Contengono concentrazioni di bio-diversità e residui di arcaicità culturale (etno-diversità). Sono una testimonianza di strategie adattive in condizioni avverse, da cui è possibile trarre ipotesi scientifiche ed indicazioni metodologiche per principi e pratiche di sostenibilità. Nelle terre estreme vivono comunità vulnerabili che, se non supportate, tendono a spopolarsi, facendo venire meno il presidio umano del territorio e la preservazione di forme culturali e di saperi antichi. L’Extreme Lands Program intende anche implementare progetti per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con le organizzazioni locali in base alle loro esigenze e richieste