"Dipendenza" e "Indipendenza"

Ci sono quei momenti che tutto sembra remare contro. Momenti in cui tutte le tue scelte sembrano inesatte, e vedi il tuo orizzonte chiuso da una montagna insormontabile. Ripercorri le tue azioni e ti chiedi dove hai sbagliato, dove potevi fare meglio, ma scopri che ormai i giochi sono fatti e dovrai solo migliorare il tuo futuro. Che fare? Piangersi addosso può servire a qualcosa? Può servire a metterti nello stato ideale per prendere nuove iniziative? Non penso proprio. Devi essere "proattivo" che non significa solo prendere nuove strade, ma significa vivere in prima persona la realtà che ti circonda e lanciarsi alla conquista dei propri obiettivi/desideri. Lessi tempo fa che esistono due importanti cartegorie di persone: quelle "dipendenti", che vivono la loro vita in relazione agli umori e ale azioni degli altri, e quelli "indipendenti", cioè quelli che vanno avanti per la loro strada facendo i passi che ritengono opportuni per centrare i propri successi. letta così è molto semplice, ma credo che il passo più grande che dobbiamo fare è quello intantoi di capire dove siamo posizionati tra le due fattispecie. E' Chiaro che se ci accorgiamo che ci troviamo dalla prima parte, dobbiamo lavorare molto per scrollarci di dosso i pesi altrui, e non sarà cosa facile per chi ha improntato la sua vita su queste basi. Ovviamente una volta riusiti in questo lavoro, dobbiamo prenderci la nostra dipendenza, ed avviarci ad una proattività positiva, in modo da costruire la nostra vite come veramente la vogliamo. Il consiglio che do sempre, in quanto a me è servito, è quello di chiudere gli occhi, mettere una musica rilassante, e poi una volta entrati in noi stessi, penna foglio e tanta volonta di riprendere la libertà.
Da oggi ho iniziato una collaborazione con un altro Blog www.credereinte.com, per cui alcuni dei miei articoli saranno ospitati anche su quelle pagine.
Mi raccomando.....riflettete sempre!
Maurizio