Magazine Diario personale

Dipingere con la parte destra del cervello

Da Ritarossa
Qualche anno fa sono usciti libri molto interessanti sul processo creativo, autrice Betty Edwards, ed io li ho letti con molto interesse.
Il primo, forse il più noto, è "Disegnare con la parte destra del cevello", ed esamina come funziona il nostro cervello mentre facciamo attività artistiche.


DIPINGERE CON LA PARTE DESTRA DEL CERVELLO

Rosso squillante - Acquarello di Rita Vaselli
Carta Arches Grain Torchon 30 x 40

 L'autrice è sicura, è tutto basato su studi neuroscientifici, che quando dobbiamo ritrarre qualcuno o noi stessi, mentre riconosciamo i lineamenti , usiamo la parte più creativa di noi.
Per i suoi workshop, l'autrice ha escogitato un metodo un po' particolare per ritrarre, con l'aiuto di una cornice-mirino, un compagno di corso, traendo buoni risultati anche da persone molto impreparate o negate per il disegno.
Io ho letto il libro, che unisce le riflessioni scientifiche ad un percorso di esercizi pratici, e di fatto parla anche molto di storia dell'arte.Un mix veramente affascinante, se l'argomento della creatività ci sta a cuore.
Questo libro mi conferma che quando si crea con concentrazione, è come se si fosse in uno stato di "piccola" trance.
Ne ho avuto la prova un giorno in cui stavo dipingendo dei  fiori.
Erano gli ultimi di una serie di tulipani, dipinti dal vero.Tenevo davvero molto a finire questo studio del rosso alla grande, avevo tutto il colore bagnato sul foglio e lo stavo intensificando, gocciolando il rosso più intenso, quando è suonato il campanello!
Detto così, non è proprio niente. Invece è stato come una sveglia di  soprassalto, un disagio così strano che si è protratto per un po'.
Una vertigine, un batticuore, qualcosa che non aveva senso, ma che mi è accaduta.
I tulipani sono rimasti così. Non sono più stata capace di finirli.
In questi giorni, mettendo in ordine, li ho rivisti, forse sono finiti, davvero.
Questa esperienza mi ha convinto che quando sono tanto concentrata a dipingere, sto usando altre zone della mia mente che non sono compatibili con i normali riflessi.
Se  mi fossi trovata davanti ai fornelli quando è suonato il campanello, avrei aperto la porta e poi  mandato tranquillamente avanti la cottura.
Quando si dipinge è come se fossimo in una dimensione diversa: stiamo mettendo in funzione quello che è più creativo, più irrazionale, più nascosto.
Stiamo usando un potenziale che sembra poco utilizzato nella vita di tutti i giorni : il lato destro  del cervello!

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