Ho ricevuto pochi giorni fa la lettera di una società di intermediazione nella compravendita di attività commerciali.
Il contenuto, come potete verificare voi stessi, [ho intenzionalmente evitato di pubblicare l'intestazione] è una sequenza infinita di strafalcioni concettuali e grammaticali che si inseguono in un vortice inesauribile. Indicazione tanto esilarante quanto preoccupante dello stato dell’arte.
Nulla da invidiare al miglior Cevoli.
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