Philippe Gilbert vuole vincere!
La Omloop Het Nieuwsblad 2012 è la prima corsa del calendario belga, e il talento vallone – nuovo acquisto del team BMC – ha tutta l’intenzione di cominciare il calendario casalingo con un successo, che sarebbe il primo con la nuova maglia. Le premesse ci sono tutte, anche se prima il gruppo dovrà neutralizzare una fuga di 7 uomini che hanno 8′ di vantaggio.
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16.29: Tom Boonen (Omega Pharma-Quick Step) è partito ai 300 metri dando l’impressione di poter annichilire la concorrenza, ma ai meno 50 metri ha ceduto di schianto lasciando il proscenio a Sep Vanmarcke (Garmin-Barracuda), vincitore della Omloop Het Nieuwsblad 2012. Terzo Juan Antonio Flecha (team Sky)
16.28: ULTIMO KILOMETRO!!!
16.26: Flecha attacca ai -2,5 ma Tom Boonen non si è lasciato sorprendere
16.24: 4 all’arrivo, tira Tom Boonen mentre i suoi rivali giocano al risparmio. Gruppo a 1’09″
16.22: 5km all’arrivo e vento contrario per il terzetto Vanmarcke, Boonen e Flecha
16.20: 7km al traguardo, gruppo a 1’20″
16.17: Sep Vanmarcke confabula con l’ammiraglia Garmin-Barracuda: è la vittima sacrificale del terzetto, deve inventarsi qualcosa prima del traguardo altrimenti è destinato a fare il valletto dei due big
16.16: 10km all’arrivo, e Ballan si porta in testa a menare (ora il gruppo è a 1’45″ di ritardo) per riportare sotto la BMC e il suo capitano, Philippe Gilbert. Troppo tardi?
16.14: mai una vittoria in carriera per Boonen alla Omloop Het Nieuwsblad, mentre Flecha si è già imposto nel 2010
16.13: Hushovd e Breschel si sono rialzati e stanno attendendo che arrivi il gruppo per portarli al traguardo “a riposo”. 12 all’arrivo
16.09: 16km all’arrivo, la vittoria è affare per uno solo di questi tre: Tom Boonen, Sep Vanmarcke e Joan Antoni Flecha
16.07: borraccia per Boonen e conciliabolo con l’ammiraglia
16.06: Flecha sembra fare il furbo, concede pochi metri di cambi così Boonen (che pure dei 3 sarebbe l’unico interessato a non tirare) si trova spesso al vento
16.04: ora è Boonen a portarsi davanti a fare l’andatura: a sensazione, è il più in forma ma non è più così fresco visto che cerca di non lasciarsi sfidare dai rivali e vuole imporre il proprio gioco
16.03: ATTACCO!!! Allunga Vanmarcke, Boonen e Flecha tengono la ruota mentre i rispettivi gregari non ne hanno più e si lasciano sfilare
16.01: Hushovd e Breschel vengono distanziati ulteriormente: quasi 30″ il loro ritardo, mentre il gruppo di Gilbert è a 2′
16.00: tra pochissimo il tratto di pavé del Lange Munte, spesso decisivo nel recente passato
15.57: Breschel e Hushovd hanno 18″ di ritardo dai 5 di testa, quando mancano 23km all’arrivo
15.55: Mario Cipollini segnala che Philippe Gilbert non è ancora “tirato”: leggermente sopra il peso forma, potrebbe aver scelto di entrare in condizione nel cuore della campagna delle Classiche del Nord
15.53: FILIPPO POZZATO SI RITIRA!!! Dopo 160km, il capitano Farnese-Selle Italia è riuscito a non rimanere coinvolto in alcuna caduta potendosi allenare a ritmo-gara nonostante le clavicole operate una quindicina di giorni or sono
15.52: Hushovd e Breschel sono a tutta e non lontanissimi dal quintetto al comando, ma la sensazione è che stiano dando fondo a tutte le loro energie
15.51: 5 AL COMANDO!!! Due Sky, due Omega (con Boonen) e il Garmin Vanmarcke
15.49: quella di Hushovd era solo una speranza: si stacca, così come anche Breschel, vittima del forcing della Omega Pharma-Quick Step
15.47: 30km al traguardo, 1’45″ per il gruppo Boonen-Hushovd sul gruppo Gilbert
15.44: l’uomo Garmin nel gruppetto di testa è Vanmarcke.
Situazione strana: non essendo consentito l’uso delle radioline in corsa, Thor Hushovd ha cominciato a tirare davanti proprio mentre dietro i gregari di Gilbert hanno cominciato a recuperare secondi a manciate, in questa che è una lotta silenziosa e inconsapevole interna al team BMC
15.43: troppi BMC in questo drappello, forte di circa 25 unità: andranno a chiudere per evitare che troppi uomini possano riportarsi sul gruppo di testa, dove Thor Hushovd si trova in ottima posizione
15.42: Marco Marcato (Vacansoleil) si getta all’inseguimento di Paolini e screma un drappello di una dozzina di unità dove vediamo anche la sagoma di Philippe Gilbert
15.41: Luca Paolini (Katusha) prova ad uscire dal gruppo, ora lontano 1’45″ dal drappello al comando, con un’eccellente azione in salita
15.39: un altro muro, e all’attacco dell’uomo Garmin-Barracuda rispondono solo Boonen e Hushovd mentre Flecha e Breschel fanno molta fatica. Devenyns tiene il contatto con l’esperienza, e Boonen ha ancora il suo gregario di fiducia
15.36: gruppo Gilbert a 2′ dal drappello al comando
15.34: ripresi i due al comando, in testa si forma un gruppo con 9 atleti quando mancano 39km al traguardo
15.33: Philippe Gilbert nel gruppo, che ormai si è sostanzialmente rialzato
15.32: Hushovd sempre a ruota, non ha mai tirato un metro, ma sembra l’unico in grado di resistere all’impeto di Boonen
15.30: 42km all’arrivo, 33″ il margine del duo di testa che rischia di esplodere perché Westra non ha la gamba per tenere il ritmo di Vandousselaere
15.28: RITIRO!!! Matteo Trentin è costretto ad abbandonare la corsa per i postumi di una caduta
15.25: Tom Boonen sembra volare, ma potrebbe esagerare con lo sforzo; la sensazione è che Hushovd, Flecha e Breschel stiano soffrendo il ritmo del belga della Omega Pharma-Quick Step, ma potrebbero anche accontentarsi di stare a ruota nella speranza di recuperare energie in vista del finale
15.21: il gruppo è letteralmente esploso: davanti una coppia (Vandousselaere, Westra), poi a 1′ il gruppetto di Boonen e Hushovd con il belga molto generoso nel tirare
15.18: 50 all’arrivo, 1’15″ il margine dei tre battistrada sul drappello Boonen-Hushovd (mentre Gilbert parla con il diesse e sembra abbia intenzione di alzare bandiera bianca)
15.17: Gilbert trova Langeveld e un gregario che potrebbero aiutarlo a riportarsi sul gruppo, ma ormai sembra che le distanza siano troppo ampie
15.15: FORATURA DI GILBERT!!! Lo aiuta un meccanico non suo, si perde molto tempo e crediamo sia difficile per lui rientrare: pare si sia rialzato
15.14: ancora tre muri prima del traguardo: la corsa è tutt’altro che chiusa!
15.12: Langeveld, vincitore lo scorso anno, resta coinvolto in una caduta ed ora ha 1′ di ritardo rispetto al gruppetto dei big con Boonen e Hushovd
15.10: al comando un terzetto con Vandousselaere, Westra e Boucher: 1’40″ il loro vantaggio quando mancano 53km all’arrivo
15.09: gli Sky sono Flecha e Hayman
15.08: c’è anche un gregario di Boonen, ma alle spalle di questi sei incombe la sagoma dell’ottimo Thor Hushovd (BMC)
15.07: davanti due uomini Sky, un Rabobank, un Garmin e Tom Boonen
15.05: caduta per Lars Boom, che provava ad agganciarsi al trenino. Boom sembra fuori dai giochi, mentre l’allungo di Boonen viene rintuzzato da Flecha che riporta sotto il gruppo
15.04: Chavanel e Boonen all’attacco!!!
15.03: nuovo muro, al 6,6% medio con fondo sconnesso: davanti resta solo Sven Vandousselaere (Topsport)
15.01: al comando sono rimasti solo in 3, mentre gli altri 4 battistrada inseguono a una cinquantina di metri di distanza
15.00: il gruppo si screma, a causa delle cadute e delle asperità di un percorso che comincia a presentare tratti di salita e pavé
14.58: CADUTA!!! A terra un paio di Farnese: c’è Mazzanti, che si rialza prontamente, mentre Pozzato è riuscito a schivarli appena in tempo
14.57: ESCLUSIVO!!! Luca Scinto (team manager Farnese-Selle Italia) segue alla tv il suo pupillo, Filippo Pozzato; su Twitter commenta “Che classe Pippo, però ora fermati!”.
14.56: ecco un tratto in pavé, in leggera salita; sembra che abbia messo le ganasce alle ruote dei battistrada
14.54: il team BMC dovrà guardarsi soprattutto da Tom Boonen, guidato da Chavanel e già capace di ottime prestazioni (e vittorie) in questo avvio di stagione
14.52: Leukemans prova a rientrare, ma questa fatica si farà sentire.. Gruppo in forte recupero: 2’50″ il ritardo dal drappello dei 7 al comando
14.50: occhi di tutti puntati sulla BMC, che oggi schiera Philippe Gilbert ma anche Thor Hushovd e Alessandro Ballan (come a dire che se non riuscissero a vincerla, sarebbe un flop)
14.47: 70 all’arrivo, quasi 3’30″ di vantaggio per i battistrada mentre in vista dei muri dei prossimi kilometri in testa al gruppo c’è molto traffico (e tanto pericolo) di atleti a caccia delle posizioni nobili (ecco perché si cade così tanto)
14.46: altra caduta!!! A terra in 10, Leukemans (Vacansoleil) si rialza ma zoppica vistosamente e si rialza con diverse escoriazioni
14.44: CADUTA!!! Nessuna conseguenza se non per Arnaud Labbe (Cofidis), che resta a terra dolorante. Hulsmans riesce a guidare Pozzato lontano dai pericoli
14.43: Filippo Pozzato resta in coda al gruppo, a qualche centimetro da chi lo precede: è qui con due clavicole fratturate, vuole solo fare kilometri senza correre rischi
14.40: 4’23″ a 75km dal traguardo: il vantaggio dei battistrada è ancora ampio, ma continua ad assottigliarsi
14.37: davanti, i 7 procedono d’amore e d’accordo concedendosi cambi regolari su due file; non basta per conservare il vantaggio, però, dal momento che il gruppo incombe sempre più minaccioso
14.34: tra poco, quattro strappi in rapida successione che promettono di scremare il gruppo mentre i fuggitivi continuano a perdere terreno: 5′. Tra i battistrada un solo italiano: Davide Ricci Bitti (Farnese-Selle Italia)
14.31: gruppo molto allungato nella sua seconda parte: chi è rimasto imbottigliato nel recente incidente prova a riportarsi sotto, anche se la testa del “peloton” non scandisce un’andatura indemoniata (ma comunque recupera: 5’30″)
14.30: CADUTA!!! Friedemann tra i coinvolti, ma si rialza prontamente e riparte senza apparenti problemi
14.28: splende il sole sul gruppo, niente di paragonabile (per fortuna) con le pessime condizioni dell’edizione 2011: la corsa diventa più semplice da interpretare, ma meno da chiudere
14.25: gruppo guidato dalla Omega Pharma-Quick Step
14.19: 90km al traguardo: il gruppo comincia a lavorare nell’inseguimento e riduce il ritardo a 6’40″
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veni, vidi.. condividi?Kyungho Lee liked this post&appId; Post Published: 25 febbraio 2012Author: fumagale
Found in section: LIVE ciclismo, Omloop Het Nieuwsblad, per approfondire
Tags: diretta Omloop Het Nieuwsblad 2012, diretta Omloop Het Nieuwsblad 2012 LIVE, Juan Antonio Flecha, Omloop Het Nieuwsblad 2012 LIVE, Philippe Gilbert, Sep Vanmarcke, team BMC, Tom Boonen
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La Omloop Het Nieuwsblad 2012 è la prima corsa del calendario belga, e il talento vallone – nuovo acquisto del team BMC – ha tutta l’intenzione di cominciare il calendario casalingo con un successo, che sarebbe il primo con la nuova maglia. Le premesse ci sono tutte, anche se prima il gruppo dovrà neutralizzare una fuga di 7 uomini che hanno 8′ di vantaggio.
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16.29: Tom Boonen (Omega Pharma-Quick Step) è partito ai 300 metri dando l’impressione di poter annichilire la concorrenza, ma ai meno 50 metri ha ceduto di schianto lasciando il proscenio a Sep Vanmarcke (Garmin-Barracuda), vincitore della Omloop Het Nieuwsblad 2012. Terzo Juan Antonio Flecha (team Sky)
16.28: ULTIMO KILOMETRO!!!
16.26: Flecha attacca ai -2,5 ma Tom Boonen non si è lasciato sorprendere
16.24: 4 all’arrivo, tira Tom Boonen mentre i suoi rivali giocano al risparmio. Gruppo a 1’09″
16.22: 5km all’arrivo e vento contrario per il terzetto Vanmarcke, Boonen e Flecha
16.20: 7km al traguardo, gruppo a 1’20″
16.17: Sep Vanmarcke confabula con l’ammiraglia Garmin-Barracuda: è la vittima sacrificale del terzetto, deve inventarsi qualcosa prima del traguardo altrimenti è destinato a fare il valletto dei due big
16.16: 10km all’arrivo, e Ballan si porta in testa a menare (ora il gruppo è a 1’45″ di ritardo) per riportare sotto la BMC e il suo capitano, Philippe Gilbert. Troppo tardi?
16.14: mai una vittoria in carriera per Boonen alla Omloop Het Nieuwsblad, mentre Flecha si è già imposto nel 2010
16.13: Hushovd e Breschel si sono rialzati e stanno attendendo che arrivi il gruppo per portarli al traguardo “a riposo”. 12 all’arrivo
16.09: 16km all’arrivo, la vittoria è affare per uno solo di questi tre: Tom Boonen, Sep Vanmarcke e Joan Antoni Flecha
16.07: borraccia per Boonen e conciliabolo con l’ammiraglia
16.06: Flecha sembra fare il furbo, concede pochi metri di cambi così Boonen (che pure dei 3 sarebbe l’unico interessato a non tirare) si trova spesso al vento
16.04: ora è Boonen a portarsi davanti a fare l’andatura: a sensazione, è il più in forma ma non è più così fresco visto che cerca di non lasciarsi sfidare dai rivali e vuole imporre il proprio gioco
16.03: ATTACCO!!! Allunga Vanmarcke, Boonen e Flecha tengono la ruota mentre i rispettivi gregari non ne hanno più e si lasciano sfilare
16.01: Hushovd e Breschel vengono distanziati ulteriormente: quasi 30″ il loro ritardo, mentre il gruppo di Gilbert è a 2′
16.00: tra pochissimo il tratto di pavé del Lange Munte, spesso decisivo nel recente passato
15.57: Breschel e Hushovd hanno 18″ di ritardo dai 5 di testa, quando mancano 23km all’arrivo
15.55: Mario Cipollini segnala che Philippe Gilbert non è ancora “tirato”: leggermente sopra il peso forma, potrebbe aver scelto di entrare in condizione nel cuore della campagna delle Classiche del Nord
15.53: FILIPPO POZZATO SI RITIRA!!! Dopo 160km, il capitano Farnese-Selle Italia è riuscito a non rimanere coinvolto in alcuna caduta potendosi allenare a ritmo-gara nonostante le clavicole operate una quindicina di giorni or sono
15.52: Hushovd e Breschel sono a tutta e non lontanissimi dal quintetto al comando, ma la sensazione è che stiano dando fondo a tutte le loro energie
15.51: 5 AL COMANDO!!! Due Sky, due Omega (con Boonen) e il Garmin Vanmarcke
15.49: quella di Hushovd era solo una speranza: si stacca, così come anche Breschel, vittima del forcing della Omega Pharma-Quick Step
15.47: 30km al traguardo, 1’45″ per il gruppo Boonen-Hushovd sul gruppo Gilbert
15.44: l’uomo Garmin nel gruppetto di testa è Vanmarcke.
Situazione strana: non essendo consentito l’uso delle radioline in corsa, Thor Hushovd ha cominciato a tirare davanti proprio mentre dietro i gregari di Gilbert hanno cominciato a recuperare secondi a manciate, in questa che è una lotta silenziosa e inconsapevole interna al team BMC
15.43: troppi BMC in questo drappello, forte di circa 25 unità: andranno a chiudere per evitare che troppi uomini possano riportarsi sul gruppo di testa, dove Thor Hushovd si trova in ottima posizione
15.42: Marco Marcato (Vacansoleil) si getta all’inseguimento di Paolini e screma un drappello di una dozzina di unità dove vediamo anche la sagoma di Philippe Gilbert
15.41: Luca Paolini (Katusha) prova ad uscire dal gruppo, ora lontano 1’45″ dal drappello al comando, con un’eccellente azione in salita
15.39: un altro muro, e all’attacco dell’uomo Garmin-Barracuda rispondono solo Boonen e Hushovd mentre Flecha e Breschel fanno molta fatica. Devenyns tiene il contatto con l’esperienza, e Boonen ha ancora il suo gregario di fiducia
15.36: gruppo Gilbert a 2′ dal drappello al comando
15.34: ripresi i due al comando, in testa si forma un gruppo con 9 atleti quando mancano 39km al traguardo
15.33: Philippe Gilbert nel gruppo, che ormai si è sostanzialmente rialzato
15.32: Hushovd sempre a ruota, non ha mai tirato un metro, ma sembra l’unico in grado di resistere all’impeto di Boonen
15.30: 42km all’arrivo, 33″ il margine del duo di testa che rischia di esplodere perché Westra non ha la gamba per tenere il ritmo di Vandousselaere
15.28: RITIRO!!! Matteo Trentin è costretto ad abbandonare la corsa per i postumi di una caduta
15.25: Tom Boonen sembra volare, ma potrebbe esagerare con lo sforzo; la sensazione è che Hushovd, Flecha e Breschel stiano soffrendo il ritmo del belga della Omega Pharma-Quick Step, ma potrebbero anche accontentarsi di stare a ruota nella speranza di recuperare energie in vista del finale
15.21: il gruppo è letteralmente esploso: davanti una coppia (Vandousselaere, Westra), poi a 1′ il gruppetto di Boonen e Hushovd con il belga molto generoso nel tirare
15.18: 50 all’arrivo, 1’15″ il margine dei tre battistrada sul drappello Boonen-Hushovd (mentre Gilbert parla con il diesse e sembra abbia intenzione di alzare bandiera bianca)
15.17: Gilbert trova Langeveld e un gregario che potrebbero aiutarlo a riportarsi sul gruppo, ma ormai sembra che le distanza siano troppo ampie
15.15: FORATURA DI GILBERT!!! Lo aiuta un meccanico non suo, si perde molto tempo e crediamo sia difficile per lui rientrare: pare si sia rialzato
15.14: ancora tre muri prima del traguardo: la corsa è tutt’altro che chiusa!
15.12: Langeveld, vincitore lo scorso anno, resta coinvolto in una caduta ed ora ha 1′ di ritardo rispetto al gruppetto dei big con Boonen e Hushovd
15.10: al comando un terzetto con Vandousselaere, Westra e Boucher: 1’40″ il loro vantaggio quando mancano 53km all’arrivo
15.09: gli Sky sono Flecha e Hayman
15.08: c’è anche un gregario di Boonen, ma alle spalle di questi sei incombe la sagoma dell’ottimo Thor Hushovd (BMC)
15.07: davanti due uomini Sky, un Rabobank, un Garmin e Tom Boonen
15.05: caduta per Lars Boom, che provava ad agganciarsi al trenino. Boom sembra fuori dai giochi, mentre l’allungo di Boonen viene rintuzzato da Flecha che riporta sotto il gruppo
15.04: Chavanel e Boonen all’attacco!!!
15.03: nuovo muro, al 6,6% medio con fondo sconnesso: davanti resta solo Sven Vandousselaere (Topsport)
15.01: al comando sono rimasti solo in 3, mentre gli altri 4 battistrada inseguono a una cinquantina di metri di distanza
15.00: il gruppo si screma, a causa delle cadute e delle asperità di un percorso che comincia a presentare tratti di salita e pavé
14.58: CADUTA!!! A terra un paio di Farnese: c’è Mazzanti, che si rialza prontamente, mentre Pozzato è riuscito a schivarli appena in tempo
14.57: ESCLUSIVO!!! Luca Scinto (team manager Farnese-Selle Italia) segue alla tv il suo pupillo, Filippo Pozzato; su Twitter commenta “Che classe Pippo, però ora fermati!”.
14.56: ecco un tratto in pavé, in leggera salita; sembra che abbia messo le ganasce alle ruote dei battistrada
14.54: il team BMC dovrà guardarsi soprattutto da Tom Boonen, guidato da Chavanel e già capace di ottime prestazioni (e vittorie) in questo avvio di stagione
14.52: Leukemans prova a rientrare, ma questa fatica si farà sentire.. Gruppo in forte recupero: 2’50″ il ritardo dal drappello dei 7 al comando
14.50: occhi di tutti puntati sulla BMC, che oggi schiera Philippe Gilbert ma anche Thor Hushovd e Alessandro Ballan (come a dire che se non riuscissero a vincerla, sarebbe un flop)
14.47: 70 all’arrivo, quasi 3’30″ di vantaggio per i battistrada mentre in vista dei muri dei prossimi kilometri in testa al gruppo c’è molto traffico (e tanto pericolo) di atleti a caccia delle posizioni nobili (ecco perché si cade così tanto)
14.46: altra caduta!!! A terra in 10, Leukemans (Vacansoleil) si rialza ma zoppica vistosamente e si rialza con diverse escoriazioni
14.44: CADUTA!!! Nessuna conseguenza se non per Arnaud Labbe (Cofidis), che resta a terra dolorante. Hulsmans riesce a guidare Pozzato lontano dai pericoli
14.43: Filippo Pozzato resta in coda al gruppo, a qualche centimetro da chi lo precede: è qui con due clavicole fratturate, vuole solo fare kilometri senza correre rischi
14.40: 4’23″ a 75km dal traguardo: il vantaggio dei battistrada è ancora ampio, ma continua ad assottigliarsi
14.37: davanti, i 7 procedono d’amore e d’accordo concedendosi cambi regolari su due file; non basta per conservare il vantaggio, però, dal momento che il gruppo incombe sempre più minaccioso
14.34: tra poco, quattro strappi in rapida successione che promettono di scremare il gruppo mentre i fuggitivi continuano a perdere terreno: 5′. Tra i battistrada un solo italiano: Davide Ricci Bitti (Farnese-Selle Italia)
14.31: gruppo molto allungato nella sua seconda parte: chi è rimasto imbottigliato nel recente incidente prova a riportarsi sotto, anche se la testa del “peloton” non scandisce un’andatura indemoniata (ma comunque recupera: 5’30″)
14.30: CADUTA!!! Friedemann tra i coinvolti, ma si rialza prontamente e riparte senza apparenti problemi
14.28: splende il sole sul gruppo, niente di paragonabile (per fortuna) con le pessime condizioni dell’edizione 2011: la corsa diventa più semplice da interpretare, ma meno da chiudere
14.25: gruppo guidato dalla Omega Pharma-Quick Step
14.19: 90km al traguardo: il gruppo comincia a lavorare nell’inseguimento e riduce il ritardo a 6’40″
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