Kilometraggio che comincia a farsi importante nella tappa #2 de la Vuelta Andalucia 2012:
da Zahara de los Atunes (Cádiz) a Benalmádena (Málaga) sono infatti 198 km di pedalate, per fortuna del gruppo scevre di particolari asperità – anche se ci sono 3 GPM, tutti di 3^, posti nella prima metà del percorso – mentre le insidie sono condensate tutte nel finale col traguardo in leggerissima salita: chi scatta in anticipo, rischia di arrivare alla linea con la luce della riserva accesa!
Tra i velocisti chiamati a giocarsi lo sprint, Michael Matthews, Pim Ligthart, Kenny Van Hummel, Manuel Cardoso, Stefan Van Dijk e Juanjo Lobato oltre al nostro Daniele Bennati, nel quale possiamo ben confidare con un arrivo del genere.
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11.46: è scattata da pochi minuti la tappa #2 de la Vuelta Andalucia; giornata primaverile con temperatura di 17°C alla partenza e sole a scaldare i ragazzi del gruppo, forte di 112 unità (ossia di tutti gli iscritti a questa breve corsa a tappe)
11.49: la prima fuga è scattata dopo soli 4 km, e la sensazione è che il gruppo intenda lasciar fare. Se ne vanno: Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP); hanno già 1′ di vantaggio.
11.52: in maglia di leader abbiamo il britannico Bradley Wiggins (Sky), vincitore ieri della cronometro inaugurale
11.57: le ultime notizie dalla corsa testimoniano di un gruppo che dopo soli 8km ha già deciso di rialzarsi e lasciar fare alla fuga, ora forte di un vantaggio nell’ordine dei 4′
12.03: nel gruppo non c’è nessuno che si assume l’onore e l’onere dell’inseguimento, così l’azione dei 4 battistrada può continuare senza contrasto e cominciare a guadagnare terreno
12.10: andatura turistica per il gruppo; ne approfittano i battistrada, che procedono - anche se con riserva - con la loro azione e continuano a scavare margine: 6’10″ all’ultimo rilevamento cronometrico
12.16: la corsa è ancora lunghissima: in vista del passaggio al km 20, abbiamo coperto sin qui solo un decimo del percorso contenuto nel programma odierno
12.25: 8’46″
12.35: nuovo aggiornamento per il vantaggio del quartetto al comando: 11’30″. Si sta correndo la tappa #2, la più lunga di questa edizione de la Vuelta Andalucia
12.42: ricordiamo la composizione della fuga: Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP)
12.59: km 47, passaggi al Puerto del Cabrito (3ª): 1. Routley (Spidertech), 2. Ramírez (Andalucía), 3. Maté (Cofidis).
Il gruppo, dopo un’ora di corsa, si mette al lavoro e comincia a ricucire lo strappo: il vantaggio, dopo aver raggiunto un massimo di 11’30″, è ora di poco superiore ai 10′
13.05: solo 3km più tardi, secondo GPM di giornata: al Puerto del Bujeo (3ª) 1. Maté; 2. Routley; 3. Domínguez
13.16: 10′ esatti: il vantaggio dei battistrada è destinato ad abbandonare molto preso la doppia cifra, quando siamo al km 55 (ossia poco oltre il primo quarto di gara)
13.32: a testimonianza del fatto che oggi il gruppo vuole arrivare a giocarsi lo sprint, ora si sono messi davanti gli uomini del Project 1t4i
13.42: si conclude anche la seconda ora di corsa, alla media di 39,1 km/h; mancano 125km al traguardo. Il vento della costa flagella la corsa: anche se le temperature rimangono miti, anche oltre le medie del periodo, non è mai semplice trarre vantaggio dai soffi
13.53: km 80: il gruppo ha messo giù la testa e già per i fuggitivi sembra non esserci più speranza: con una frustata, gap ridotto a 7’20″ senza che davanti abbiano potuto organizzare una qualsivoglia forma di resistenza
14.03: saggiata la consistenza degli avversari, il gruppo rallenta il passo: 7’45″. Per qualche kilometro, un passo del genere gli può anche bastare
14.23: metà gara per il gruppo: 100km al traguardo, mentre i battistrada sono più di 2km più avanti: 7’10″ l’ultimo rilevamento
14.41: 6′ e poco più di margine per i battistrada, su un gruppo trainato dal Project 1t4i
14.53: 80km al traguardo
15.03: dal gruppo prova ad uscire Niermann (Rabobank); non sarà semplice, per lui, andare a riportarsi sui fuggitivi, nel frattempo sempre meno distanti dal drappello con tutti gli sprinter
15.08: nuove sensazioni dalla corsa: il gruppo ha rallentato – e di molto – il ritmo, sicché ora è a 9’40″ dai 4 battistrada che conservano anche 5′ sull’ottimo Niermann
15.15: con questo margine, a 70km dal traguardo, Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP) possono davvero riuscire a giocarsi tra loro la vittoria di tappa
15.21: IL GRUPPO HA MOLLATO!!! 10′ il nuovo vantaggio dei battistrada
15.30: ancora 60km al traguardo, ma non è detto siano sufficienti per una rimonta da dietro mentre davanti si cominciano a fare i conti per la maglia di leader e sembra che la lotta sia tra Routley e Maté
15.40: CADUTA!!! A terra Leonardo Duque (Cofidis), che si rialza e ritrova rapidamente le ruote del gruppo. Gruppo che, a proposito, sta reagendo grazie al lavoro della Saur-Sojasun e pedala ora con 7’30″ di ritardo
15.44: 50km al traguardo: troppo pochi per un ennesimo ribaltone?
15.54: 40km all’arrivo: il team Saur-Sojasun sta portando avanti un lavoro impressionante, che ha consentito a tutto il gruppo di dimezzare lo svantaggio a 5’08″ nel breve volgere di meno di 30km
16.07: Niermann (Rabobank) viene ripreso quando mancano 30km al traguardo e il treno dei big insegue l’interregionale dei battistrada con solo 4′ di ritardo, anche se urgono forze fresche
16.16: ai -20 dalla linea del traguardo, che ricordiamo essere posto al termine di un rettilineo in leggera salita, 3′ puliti puliti per il poker di attaccanti
16.21: 18km all’arrivo, solo 2’15″ da recuperare per un gruppo ormai lanciatissimo verso il finale (al punto che qualche corridore comincia a parderne le ruote..)
16.26: a 15km dal traguardo, resta 1’40″ per Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP); devono riuscire a perdere meno di 6″/km.
16.34: -8, gruppo a 1’08″. Se solo davanti cominciano a guardarsi, è finita!!!
16.38: IL GRUPPO VEDE I FUGGITIVI!!!
16.39: 20″ a 3km dal traguardo
16.42: all’ultimo kilometro, quando il ricongiungimento è ormai cosa fatta, scatta dal drappello degli attaccanti Javier Ramírez, che ha sufficiente birra in corpo per arrivare fino alla fine e chiudere a braccia alzate mentre gli sprinter, dietro, provano a rinvenire senza esito. CHE AZIONE!!!
Ordine d’arrivo:
1. Javier Ramírez (Andalucía) 5:02:10 (39,413 kms7h)
2. Luis Ángel Maté (Cofidis) m.t.
3. William Routley (Spidertech) a 3
4. Óscar Freire (Katusha) m.t.
5. Juan José Lobato (Andalucía) m.t.
6. Manuel Cardoso (Caja Rural) m.t.
7. Michael Matthews (Rabobank) m.t.
8. Daniele Bennati (RadioShack-Nissan) m.t.
9. Pim Ligthart (Vacansoleil) m.t.
10. Simon Geschke (Project 1t4i) m.t.
Classifica generale:
1. Patrick Gretsch (Project 1t4i)
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veni, vidi.. condividi?Max Mtb Rider liked this post&appId; Post Published: 20 febbraio 2012Author: fumagale
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Tags: Bradley Wiggins, Daniele Bennati, diretta Vuelta Andalucia 2012, diretta Vuelta Andalucia 2012 LIVE, Vuelta Andalucia 2012, Vuelta Andalucia 2012 LIVE
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Tra i velocisti chiamati a giocarsi lo sprint, Michael Matthews, Pim Ligthart, Kenny Van Hummel, Manuel Cardoso, Stefan Van Dijk e Juanjo Lobato oltre al nostro Daniele Bennati, nel quale possiamo ben confidare con un arrivo del genere.
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11.46: è scattata da pochi minuti la tappa #2 de la Vuelta Andalucia; giornata primaverile con temperatura di 17°C alla partenza e sole a scaldare i ragazzi del gruppo, forte di 112 unità (ossia di tutti gli iscritti a questa breve corsa a tappe)
11.49: la prima fuga è scattata dopo soli 4 km, e la sensazione è che il gruppo intenda lasciar fare. Se ne vanno: Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP); hanno già 1′ di vantaggio.
11.52: in maglia di leader abbiamo il britannico Bradley Wiggins (Sky), vincitore ieri della cronometro inaugurale
11.57: le ultime notizie dalla corsa testimoniano di un gruppo che dopo soli 8km ha già deciso di rialzarsi e lasciar fare alla fuga, ora forte di un vantaggio nell’ordine dei 4′
12.03: nel gruppo non c’è nessuno che si assume l’onore e l’onere dell’inseguimento, così l’azione dei 4 battistrada può continuare senza contrasto e cominciare a guadagnare terreno
12.10: andatura turistica per il gruppo; ne approfittano i battistrada, che procedono - anche se con riserva - con la loro azione e continuano a scavare margine: 6’10″ all’ultimo rilevamento cronometrico
12.16: la corsa è ancora lunghissima: in vista del passaggio al km 20, abbiamo coperto sin qui solo un decimo del percorso contenuto nel programma odierno
12.25: 8’46″
12.35: nuovo aggiornamento per il vantaggio del quartetto al comando: 11’30″. Si sta correndo la tappa #2, la più lunga di questa edizione de la Vuelta Andalucia
12.42: ricordiamo la composizione della fuga: Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP)
12.59: km 47, passaggi al Puerto del Cabrito (3ª): 1. Routley (Spidertech), 2. Ramírez (Andalucía), 3. Maté (Cofidis).
Il gruppo, dopo un’ora di corsa, si mette al lavoro e comincia a ricucire lo strappo: il vantaggio, dopo aver raggiunto un massimo di 11’30″, è ora di poco superiore ai 10′
13.05: solo 3km più tardi, secondo GPM di giornata: al Puerto del Bujeo (3ª) 1. Maté; 2. Routley; 3. Domínguez
13.16: 10′ esatti: il vantaggio dei battistrada è destinato ad abbandonare molto preso la doppia cifra, quando siamo al km 55 (ossia poco oltre il primo quarto di gara)
13.32: a testimonianza del fatto che oggi il gruppo vuole arrivare a giocarsi lo sprint, ora si sono messi davanti gli uomini del Project 1t4i
13.42: si conclude anche la seconda ora di corsa, alla media di 39,1 km/h; mancano 125km al traguardo. Il vento della costa flagella la corsa: anche se le temperature rimangono miti, anche oltre le medie del periodo, non è mai semplice trarre vantaggio dai soffi
13.53: km 80: il gruppo ha messo giù la testa e già per i fuggitivi sembra non esserci più speranza: con una frustata, gap ridotto a 7’20″ senza che davanti abbiano potuto organizzare una qualsivoglia forma di resistenza
14.03: saggiata la consistenza degli avversari, il gruppo rallenta il passo: 7’45″. Per qualche kilometro, un passo del genere gli può anche bastare
14.23: metà gara per il gruppo: 100km al traguardo, mentre i battistrada sono più di 2km più avanti: 7’10″ l’ultimo rilevamento
14.41: 6′ e poco più di margine per i battistrada, su un gruppo trainato dal Project 1t4i
14.53: 80km al traguardo
15.03: dal gruppo prova ad uscire Niermann (Rabobank); non sarà semplice, per lui, andare a riportarsi sui fuggitivi, nel frattempo sempre meno distanti dal drappello con tutti gli sprinter
15.08: nuove sensazioni dalla corsa: il gruppo ha rallentato – e di molto – il ritmo, sicché ora è a 9’40″ dai 4 battistrada che conservano anche 5′ sull’ottimo Niermann
15.15: con questo margine, a 70km dal traguardo, Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP) possono davvero riuscire a giocarsi tra loro la vittoria di tappa
15.21: IL GRUPPO HA MOLLATO!!! 10′ il nuovo vantaggio dei battistrada
15.30: ancora 60km al traguardo, ma non è detto siano sufficienti per una rimonta da dietro mentre davanti si cominciano a fare i conti per la maglia di leader e sembra che la lotta sia tra Routley e Maté
15.40: CADUTA!!! A terra Leonardo Duque (Cofidis), che si rialza e ritrova rapidamente le ruote del gruppo. Gruppo che, a proposito, sta reagendo grazie al lavoro della Saur-Sojasun e pedala ora con 7’30″ di ritardo
15.44: 50km al traguardo: troppo pochi per un ennesimo ribaltone?
15.54: 40km all’arrivo: il team Saur-Sojasun sta portando avanti un lavoro impressionante, che ha consentito a tutto il gruppo di dimezzare lo svantaggio a 5’08″ nel breve volgere di meno di 30km
16.07: Niermann (Rabobank) viene ripreso quando mancano 30km al traguardo e il treno dei big insegue l’interregionale dei battistrada con solo 4′ di ritardo, anche se urgono forze fresche
16.16: ai -20 dalla linea del traguardo, che ricordiamo essere posto al termine di un rettilineo in leggera salita, 3′ puliti puliti per il poker di attaccanti
16.21: 18km all’arrivo, solo 2’15″ da recuperare per un gruppo ormai lanciatissimo verso il finale (al punto che qualche corridore comincia a parderne le ruote..)
16.26: a 15km dal traguardo, resta 1’40″ per Routley (Spidertech), Ramírez (Andalucía), Maté (Cofidis) e Domínguez (NSP); devono riuscire a perdere meno di 6″/km.
16.34: -8, gruppo a 1’08″. Se solo davanti cominciano a guardarsi, è finita!!!
16.38: IL GRUPPO VEDE I FUGGITIVI!!!
16.39: 20″ a 3km dal traguardo
16.42: all’ultimo kilometro, quando il ricongiungimento è ormai cosa fatta, scatta dal drappello degli attaccanti Javier Ramírez, che ha sufficiente birra in corpo per arrivare fino alla fine e chiudere a braccia alzate mentre gli sprinter, dietro, provano a rinvenire senza esito. CHE AZIONE!!!
Ordine d’arrivo:
1. Javier Ramírez (Andalucía) 5:02:10 (39,413 kms7h)
2. Luis Ángel Maté (Cofidis) m.t.
3. William Routley (Spidertech) a 3
4. Óscar Freire (Katusha) m.t.
5. Juan José Lobato (Andalucía) m.t.
6. Manuel Cardoso (Caja Rural) m.t.
7. Michael Matthews (Rabobank) m.t.
8. Daniele Bennati (RadioShack-Nissan) m.t.
9. Pim Ligthart (Vacansoleil) m.t.
10. Simon Geschke (Project 1t4i) m.t.
Classifica generale:
1. Patrick Gretsch (Project 1t4i)
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