Se pensavate che il riconoscimento delle impronte digitali fosse l’unica strada da seguire, vi siete sbagliati. Durante il MWC 2015, abbiamo visto due aziende asiatiche quali Fujitsu e ZTE, che la pensavano così, e stanno lavorando duramente per rendere disponibile la tecnologia eye-scanning alla massa. Mentre Fujitsu sembra ancora lontana dal realizzare questo proposito, ZTE è riuscita nell’intento con un nuovo dispositivo: lo ZTE Grand S3.
ZTE ha infatti integrato all’interno della fotocamera frontale, una tecnologia che si chiama Eyeprint ID. Come potete immaginare, lo scanner consente di salvare un modello dei nostri occhi, che utilizzerà poi per sbloccare il dispositivo. Non abbiamo avuto la possibilità di testare se questo scanner può essere ingannato o meno, ma i rappresentanti di ZTE hanno dichiarato che né un’immagine degli occhi, né un video può ingannare lo scanner. Questa è una grande notizia, soprattutto perché è possibile bloccare applicazioni specifiche, come ad esempio PayPal, e renderli inaccessibili a chiunque.
Passando alle specifiche dello ZTE Grand S3, possiamo trovare un ampio display IPS da 5,5 pollici con una risoluzione di 1080 x 1920 pixel e 401 ppi. Sotto di esso, è presente un processore quad-core Qualcomm Snapdragon 801 accompagnato da 3 GB di RAM, e una GPU Adreno 330. Lo ZTE Grand S3 offre 16GB di memoria interna, espandibile tramite microSD, e 2 slot Nano-SIM che funzionano in una configurazione stand-by (può usare uno alla volta). Inoltre troviamo una fotocamera principale da 16 megapixel con flash a doppio LED con funzionalità di registrazione video a 4K UHD, e una fotocamera frontale da 8 megapixel e una batteria da 3.300 mAh.
Per quanto riguarda il software, è presente Android 4.4.4 KitKat personalizzato dall’interfaccia proprietaria di ZTE. Stando a quanto dichiarato dalla stessa ZTE, l’aggiornamento all’ultima versione di Android, dovrebbe arrivare al più presto.
Lo ZTE Gran S3 costerà ¥ 2999 ($ 480) è sarà per ora un’esclusiva del mercato cinese ma, non è detto che questo dispositivo non approdi anche negli altri mercati.
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