Da domani stop alle caldaie tradizionali. Infatti, per effetto della direttiva europea ERP (Energy Related Products, 2009/125/CE), meglio conosciuta come direttiva Ecodesign, a partire dal 26 settembre 2015, saranno fuori legge le caldaie tradizionali non a condensazione.
Attenzione! È bene chiarire che tali apparecchi non potranno più essere fabbricati, ma ovviamente non scatta alcun obbligo in capo a chi, in casa propria, ha installato ancora una di queste caldaie.
Lo stop vale anche per tutti quegli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria che non rispettano determinati limiti di emissione.
Una seconda data da tenere a mente è quella del 31 dicembre 2016, a partire dalla quale tutti le unità immobiliari nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato dovranno dotarsi, secondo quanto prescritto dal decreto legislativo n. 102/2014, di dispositivi per la regolazione della temperatura interna (la c.d. contabilizzazione del calore e il conseguente riparto delle spese per il riscaldamento non più in base ai millesimi di proprietà ma al consumo realmente effettuato).
Su quest’ultimo tema, si è recentemente espresso il nostro esperto Fiorenzo Zerbetto, giornalista tecnico e autore con l’ing. Roberto Colombo del libro La contabilizzazione del calore negli edifici con riscaldamento centralizzato.
Ma torniamo alla questione cronologicamente più vicina. La direttiva Ecodesign, in pratica, da domani impedisce la vendita delle caldaie tradizionali ancora in magazzino di installatori e produttori. È pur vero che c’è stato abbastanza tempo per programmare uno smaltimento graduale dell’invenduto, sebbene non è inverosimile ritenere che esista ancora uno stock importante di apparecchi di colpo diventati non solo obsoleti tecnologicamente, ma anche impossibili da smerciare sul mercato.
In merito alla questione ce ne siamo già occupati su queste pagine con l’articolo Stop alle caldaie tradizionali da settembre? Chiariamo alcuni punti dell’ing. Lucio Caldani, autore del quaderno operativo Il libretto di impianto per la climatizzazione.
“Laddove ci si trovi in situazioni tipo caldaie di tipo convenzionale ancora in magazzino purché costruite prima del 26 settembre 2015 (non è sufficiente che siano commercializzate prima di tale data) e impianto con buona efficienza energetica, scrive Caldani su Ediltencico, allora si può pensare di installare ancora caldaie di tipo tradizionale, sempre nel rispetto dei requisiti minimi di rendimento della caldaia e nel rispetto della normativa vigente per quanto concerne le modalità di installazione, scarico fumi ecc.”
La contabilizzazione del calore negli edifici con riscaldamento centralizzato
R. Colombo, F. Zerbetto , 2015, Maggioli Editore
Il decreto legislativo n° 102/2014, con il quale il Governo Italiano ha recepito la direttiva 2012/27/UE, ha reso obbligatoria la misurazione individuale del calore consumato negli edifici.
In particolare la contabilizzazione indiretta, applicabile agli...
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Il libretto di impianto per la climatizzazione
Lucio Caldani - Davide Branca , 2015, Maggioli Editore
L’evoluzione normativa in materia di impianti di climatizzazione ha portato, con l’uscita del D.M. 10 febbraio 2014 (G.U. ?n. 55/2014), alla pubblicazione del nuovo libretto di impianto per la climatizzazione.
La novità di tale documento consiste sostanzialmente...
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