Si è tenuto lunedì scorso presso la UIL Campania, il convegno “Diritti alla Meta 2″ promosso dal Arcigay Napoli per discutere del Ddl relativo alle Unioni Civili e sul suo stato di avanzamento. Al dibattito hanno partecipato diversi esponenti del mondo politico, associativo e sindacale che attraverso i loro interventi hanno espresso con sensibilità differenti l’urgenza di riempire il vuoto normativo che attualmente lascia scoperta la tutela delle coppie omosessuali.
La democratica Monica Cirinnà, senatrice del PD e relatrice del disegno di legge, ha auspicato un’accelerazione del cammino legislativo: l’introduzione della civil partnership rappresenta, secondo la senatrice, un varco d’accesso per approdare in un futuro prossimo al matrimonio egualitario.
Parere simile ha espresso Nitto Francesco Palma, senatore di Forza Italia e presidente della Commissione Giustizia al Senato, che tuttavia ha ravvisato una marcata incompatibilità tra un istituto identico al matrimonio con quanto invece riportato dalla Costituzione: nonostante questo, comunica che il testo verrà portato avanti in Commissione senza nessun ostruzionismo da parte di Forza Italia.
Il senatore del PD e presidente onorario Arcigay, Sergio lo Giudice, si è soffermato sull’importanza di adeguare l’agire politico sia all’opinione della società italiana, ormai pronta ad estendere i diritti civili alle coppie omosessuali, che al progressivo riconoscimento politico del matrimonio egualitario in un gran parte dei paesi in tutto il mondo.
L’evento si è chiuso con gli interventi delle associazioni lgbt Famiglie Arcobaleno, GayLib, Arcigay e del rappresentante della UIL per i diritti civili che in maniera unanime si sono espressi positivamente sulla necessità di una condivisione più ampia di questi temi all’interno delle istituzioni parlamentari, ma hanno ricordato che l’obiettivo finale rimane in ogni caso la piena uguaglianza dei cittadini e quindi l’estensione dei diritti matrimoniali, tra cui l’adozione, anche alle coppie gay.
“Le discriminazioni sono sempre un limite - ha dichiarato in apertura del convegno Anna Rea, segretario generale della UIL Campania - Le battaglie per i diritti sono numerose e certe volte difficili e non si barattano anche perché i diritti non si remunerano, non si monetizzano né sul lavoro né altrove. Quella per le unioni civili è una battaglia importante, è una meta da raggiungere e serve l’impegno di tutti perché è una meta di civiltà e rispetto”