
Altro capitolo, invece, quello della Nazionale di calcio di Cesare Prandelli. Da quest’anno i diritti tv delle qualificazioni a Euro 2016 degli azzurri li vende la Uefa (e non più la Federazione italiana giuoco calcio), e in questo caso il bando scade a fine febbraio 2014. Si assegnano due pacchetti: uno riguarda le partite di qualificazione dell’Italia; l’altro il resto delle gare che allestiranno la griglia di Francia 2016. L’ultimo accordo tra la Rai e la Figc (comprensivo anche di numerose amichevole e in scadenza a dicembre prossimo) vale oltre 120 milioni per il triennio 2011-2014. In questo caso la Rai – trattandosi di un prodotto tipico del servizio pubblico - non ha intenzione di rimanere al buio. E al settimo piano un assegno, da non meno di 50 milioni di euro, lo stanno per staccare. E dovrebbe anche bastare (le Roy permettendo) considerando la difficoltà di rientrare in termini pubblicitari con una competizione di questo tipo. Sempre che – in vista della scadenza della convenzione Rai-Stato prevista nel 2016 - a qualcuno (leggi Mediaset, La7 o Cielo) non venga in mente di comprare proprio le partite di interesse nazionale. Quelle da “bollino blu”.