LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Molto spesso dialogando con persone incontrate per strada o leggendo nelle cronache quotidiane dei giornali, emergono le lamentele da parte di cittadini, che mal volentieri, tollerano comportamenti irresponsabili dei padroncini di cani.
Tra i comportamenti meno tollerati ci sono quelli causati dai nostri amici a 4 Zampe, che dovendo giustamente soddisfare i loro bisogni naturali, depongono i loro escrementi lungo i marciapiedi e nei camminamenti dei parchi pubblici.
E’ opportuno, per dovere di cronaca ricordare, che altrettanto fastidiosi escrementi sono depositati in aree pubbliche e aperte, anche da “animali a due zampe…”
Pertanto, regolamenti comunali dettano, ai proprietari di cani, oltre che il buon senso, dovrebbero suggerire, che la raccolta degli escrementi canini, lasciati sui percorsi pedonali, vanno raccolti, questo non è soltanto un dovere civico, ma è anche una tutela per se stessi, che involontariamente rischiamo di calpestare le scomode feci .
E’ un minimo sforzo che dovrebbero fare i proprietari di cani, quello dotarsi di buste, o semplici guanti facilmente e gratuitamente reperibili nei supermercati, da poter utilizzare per la raccolta delle feci dei nostri Amici a 4 Zampe.
Se questo non sempre avviene, non è difficile comprendere le ragioni che provocano tanti malumori di cittadini e residenti del Borgo, che indiscriminatamente si ripercuotono nei confronti di tutti i proprietari di cani, quando invece dovrebbero essere individuati chi irresponsabilmente viola, queste semplici regole di buon senso a tutela di tutti, nel reciproco rispetto.
Una delle conseguenze dell’incivile comportamento provocato dall’imbrattamento dei percorsi pedonali, sono le reazioni incontrollate di alcuni stupidi cittadini, che vigliaccamente nascondono nei cespugli dei parchi pubblici o negli angoli delle strade, esche con polpette avvelenate, drammaticamente nefaste, per cui vittime inevitabilmente sono i nostri Amici a 4 Zampe sia cani che i gatti.
Dobbiamo anche dire, che tanta intolleranza, spesso è dettata dalla fobia nei confronti dei cani ed in conseguenza anche nei confronti dei loro proprietari.
Giuliano Cianelli