COMUNICATO STAMPA
In relazione alle dichiarazioni e ai comunicati stampa diramati negli scorsi giorni dal Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Mauro Meli, da alcuni membri uscenti del Consiglio di Amministrazione del Lirico (signori Baggiani, Cualbu, Follesa e Porcelli) e da alcuni sindacati, si ritiene doveroso precisare quanto segue:
1. Il nuovo statuto della Fondazione è stato deliberato dal Consiglio di
Amministrazione il 27 ottobre 2014, e il decreto di approvazione è stato emanato dal
MIBACT il 13 novembre 2014. Al riguardo, si precisa che già nel maggio 2014 il
testo dello statuto era stato approntato dal consigliere dott. Susanna Pasticci, in
piena conformità alle disposizioni della Legge Bray, su mandato del Consiglio di
Amministrazione. Il Sovrintendente e i suoi uffici hanno in seguito modificato e
snaturato il progetto iniziale, introducendo varianti che attribuivano ai soci privati
poteri di gestione sproporzionati alla loro effettiva contribuzione economica.
Pertanto si è reso necessario provvedere a un’attenta revisione del testo dello
statuto che si è conclusa solo il 27 ottobre, quando sono stati accolti gli
emendamenti dei consiglieri Marchetti e Pasticci che hanno permesso di ripristinare
il dettato originale del maggio 2014.
2. Tutti gli organi della Fondazione (Sovrintendente, Consiglio di Amministrazione,
Collegio dei Revisori dei Conti) sono scaduti l’8 novembre 2014. In attesa del rinnovo
degli organi, quelli pregressi rimangono in carica solo per l’ordinaria
amministrazione, e non possono compiere atti di straordinaria amministrazione
(quali ad esempio l’approvazione del nuovo bilancio di previsione e la relativa
programmazione artistica), ragione per la quale il Presidente non ha alcuna
possibilità di convocare il precedente Cda.
3. Il Comune di Cagliari è l’unico Socio che ha già provveduto a nominare il nuovo
componente del Consiglio di Indirizzo. Si è in attesa della nomina degli altri 3
consiglieri che devono essere indicati dalla Regione Autonoma Sardegna, dal
Ministero dei Beni e Attività Culturali e dalla Fondazione Banco di Sardegna. Il
Presidente della Fondazione Massimo Zedda, nella piena consapevolezza
dell’urgenza di dover procedere speditamente alla costituzione dei nuovi organi, ha
inviato agli altri soci le richieste di nomina di loro competenza subito dopo aver
ricevuto notifica del decreto di approvazione dello statuto da parte del Ministero.
4. Il giorno stesso in cui tutte le nomine dei componenti del nuovo Consiglio di
Indirizzo saranno formalizzate al Teatro, il Presidente provvederà a convocare ilConsiglio che dovrà procedere alla nomina del Sovrintendente e all’approvazione
degli atti di sua competenza (come la programmazione della stagione artistica 2015
e il bilancio preventivo 2015). Peraltro si ricorda che la scadenza per l’approvazione
della nuova stagione e del relativo bilancio è fissata dalla legge al 31 dicembre
2014.
5. Al contrario di quanto è stato affermato negli ultimi giorni in diverse sedi, anche a
mezzo stampa, il Comune di Cagliari ha già provveduto a versare il suo contributo
annuale pari a €. 2.200.000,00 alla Fondazione Teatro Lirico (quanto ad euro
1.500.000, l’8 luglio 2014; quanto ad euro 500.000, l’8 agosto 2014). L’ultima rata,
di euro 200.000, non è stata versata perché è stata pignorata da alcuni creditori
della Fondazione.
6. In seguito a una nota del Direttore Amministrativo dott. Paolo Paoli inviata ai
dipendenti il 26 novembre 2014, si è appreso che gli stipendi di novembre non sono
stati pagati. Come risulta dai verbali del Consiglio di Amministrazione, nel corso degli
ultimi mesi il Presidente Massimo Zedda e i consiglieri dott. Mario Marchetti e dott.
Susanna Pasticci hanno ripetutamente sottolineato l’obbligo del pareggio di bilancio
e la necessità di un attento e costante monitoraggio delle spese. Il Sovrintendente
ha sempre replicato che le spese erano sotto controllo, e che non c’era nessun
motivo di allarme; inoltre non ha mai provveduto, in violazione di precise norme di
legge, a rendere pubblici tutti i provvedimenti di spesa. Rimane il fatto che, per la
prima volta da tre anni a questa parte, gli stipendi dei lavoratori non sono stati
pagati. Di fronte a questa situazione, che giunge oggi totalmente inattesa rispetto ai
messaggi sempre rassicuranti del Sovrintendente, si auspica vivamente che tutti i
sacrifici fatti dai lavoratori negli ultimi anni non siano stati vanificati.
7. Si apprende oggi, con eguale sconcerto e sorpresa, che non sono stati pagati i
contributi previdenziali e assistenziali e le ritenute IRPEF con scadenza 16 novembre
2014; una tale circostanza, oltre che esporre la Fondazione a gravi responsabilità,
comporta anche il pagamento di pesantissimi interessi di mora. Come si è arrivati
oggi, all’improvviso, a registrare problemi di cassa così rilevanti, al punto tale da
impedire il regolare pagamento di stipendi e contributi?
8. Si è avuta notizia che negli scorsi giorni il Sovrintendente ha assunto dei
provvedimenti volti a recuperare le risorse necessarie a pagare gli stipendi su fondi
vincolati alla liquidazione dei crediti pregressi. Si tratta di risorse che la Regione
Sardegna ha trasferito alla Fondazione Teatro Lirico con un vincolo di destinazione
specifico, e che devono essere utilizzate solo ed escusivamente per il ripiano delle
esposizioni debitorie fino al dicembre 2011 (come da Legge regionale n. 14 del2012). L’utilizzo di queste risorse per la gestione ordinaria configura una illegittima distrazione di fondi per altri fini.
9. Detto tutto ciò, è bene ricordare che nel 2013 la Fondazione Teatro Lirico ha chiuso in attivo il bilancio per il terzo anno consecutivo. Un risultato importante, che ha permesso alla Fondazione di accedere alla categoria dei “teatri virtuosi” e di acquisire un’apposita premialità da parte del Ministero, che si è concretizzata in un contributo aggiuntivo di ben 1.158.000 euro. Se ora si dovesse all’improvviso registrare un’inversione di tendenza, questo contributo aggiuntivo andrebbe perso non solo per il 2015, ma (in base alla legge “Valore cultura”) anche per i due anni
successivi, con una perdita nel triennio di circa 3.500.000 di euro.
10. Per ultimo è opportuno evidenziare il fatto che la rimodulazione del bilancio preventivo 2014 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione solo il 4 novembre 2014 e non all’unanimità. Questo fatto dovrebbe già di per sé essere interpretato come un segno tangibile della precaria situazione economica e gestionale della Fondazione, a differenza di quanto dichiarato alla stampa da altri consiglieri. Il voto contrario del dott. Marchetti e della dott. Pasticci, e l’astensione del Presidente Massimo Zedda, sono motivati da ragioni molto serie, adeguatamente registrate nei verbali delle sedute del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dei mesi, infatti, sono state presentate in Consiglio numerose (e continuamente variate) versioni del bilancio di previsione 2014 che si discostavano in modo rilevante dal primo previsionale 2014 inviato al Ministero. Tra i dati più significativi, si segnala la modifica delle poste di bilancio relative al Fondo per rischi e oneri (euro 1.000.000, contro la cifra di euro 1.450.000 comunicata al Ministero) e la quota del TFR (euro 5.350.000, contro euro 5.959.144 comunicati al Ministero).
Di conseguenza, nel nuovo previsionale 2014 il totale del Fondo per rischi e oneri e del TFR ammonta – senza alcuna giustificazione – a circa un milione di euro in meno rispetto al primo previsionale 2014.
Il nostro obiettivo, anche grazie al sacrificio di tutti i lavoratori, è stato quello di risanare i conti e salvare i posti di lavoro. Non possiamo accettare che tutto ciò venga vanificato e si crei una situazione drammatica come quella che sta vivendo ilTeatro dell’Opera di Roma.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Lirico
Massimo Zedda
e i consiglieri Mario Marchetti e Susanna Pasticci
Cagliari, 1 dicembre 2014
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