Dirlo...farlo...

Ché dirlo: "Me ne vado, scappo e fuggo via!" non è come farlo. Sì, perché farlo significa andare via per davvero. E andar via per davvero, è per davvero. Vuol dire lasciare tutto, ma nel mio caso vorrebbe dire tutto portarsi dietro. Perché io non so buttare via niente del mio passato: né oggetti, né persone, né sentimenti, né tanto meno i ricordi. E se i ricordi vengono con te e non ti danno pace, è come continuare a vivere quella stessa esistenza dalla quale vuoi fuggire. E non si fugge mai abbastanza, e non si va mai lontani abbastanza se loro continuano a viverti dentro e a riportarti indietro a quello da cui sei fuggito. E così decido di non andare, e qui rimango. Rimango e apro un libro fatto di fotografie di terre lontane, quelle stesse terre che avevo pensato di raggiungere. E guardandole fuggo via. Scappo via almeno col pensiero. Lo faccio per poco tempo, e poi per altro tempo ancora, e ancora per un po', e poi ritorno, E nel farlo in questo modo potrò dire di esserci riuscito. Anche se non sarà come l'avevo pensato, a quando avevo detto con tono deciso: "Me ne vado, scappo e fuggo via!" .
No, non sarà mai così, ma così com’è va meglio.Perché dirlo: "Me ne vado, scappo e fuggo via!" non è come farlo.
Farlo per davvero.
"Riproduzione riservata"