Saluto il simpatico r. che si è aggiunto ai 18 mitici lettori estivi e che anche lui ama le parole che giocano, scivolano in libertà, anche se a volte sarebbe necessario porre un freno.
La notizia è costante e a volte d’estate viene abbinata dai tg a quelle dei poveri cani abbandonati!! Inutile dire dove i fatti sono accaduti perchè è l’animo umano, lo scambiare il fine con il mezzo, il me ne frega e così via che è determinante, non credo sia la geografia e in tanti lo preferiremmo ,il problema.
L’altra volta scrissi “smarrimento” perchè lo provo, ora penso a come possiamo fare dei piccoli passi ma contro-corrente e quindi duri ,molto duri da iniziare.
L’agricoltura sociale (la Regione Veneto è appena arrivata con la legge del 28 giugno) http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=251829
dove oltre alla definizione compaiono i soggetti pubblici e privati che possono erogarla e le definizioni (valevoli per i Veneti al momento) di fattrorie sociali e imprese sociali, penso possa aiutare anche i malati iniziali di alzaimer e parkinso, sopratutto se questi servizi sono accompagnati da formazionie per i famigliari e utilizzo di spazi per colture/allevamenti di bassa corte che possono produrre un piccolo lavoro comune che dia rigenerazione anche a chi l’assiste (la casa spesso diventa un piccolo carcere!).
In tutto questo la crisi accentua tutto ma vorrei che gli allenatori di calcio, più che i “bamboccioni” giocatori, mi scuso ma spesso vivono così, prima di dire che con soli nove, 9 milioni di euro si sono comprati 2 giocatori (verità assoluta in quel contesto) pensino anche a quel dato, oggi molto ma molto rivalutato nella cifra ma non nell’orientamento all’utilizzo. Lo dico da tifoso di quell’allenatore perchè anche da lì può venire qualche cambiamento.