Disastro (dis)Occupazionale Italiano

Creato il 31 ottobre 2011 da Beatotrader

Dopo la breve parentesi estiva
di apparente sollievo nel tasso di disoccupazione italiano
sceso ad agosto al 7,9% (con i soliti pretoriani ad approfittarne per fare le classiche markette nazional-populiste-filo-governative...)
come vi avevo già anticipato nel mio BLOG (e ci voleva poco a capirlo...guardando al CONTESTO)
ecco che a Settembre il Tasso di disoccupazione Italiano ri-schizza verso l'ALTO all'8,3%
In un singolo mese abbiamo smollato tutto quello che avevamo faticosamente ri-guadagnato (almeno ufficialmente...) e siamo tornati di botto ai livelli del 2010...
Italia, tasso disoccupazione settembre a 8,3%, giovani 29,3% lunedì 31 ottobre 2011 10:05
ROMA
(Reuters) - Nel mese di settembre il tasso di disoccupazione italiano è salito all'8,3%, tornando sui livelli di novembre 2010.
Ad agosto il tasso era pari all'8%, rivisto però da 7,9%, secondo i dati resi noti oggi da Istat. Il tasso di occupazione è sceso al 56,9%, in calo di 0,2 punti percentuali sul mese precedente e di 0,1 in termini tendenziali. Segna un aumento congiunturale di 1,3 punti al 29,3% il tasso di disoccupazione giovanile, che si porta così al livello più alto almeno da gennaio 2004, inizio delle serie storiche.
Del resto solo due settimane fa....
Crisi: Cgil, a Settembre Riparte Corsa Cig. 470 Mila In Cassa...ore di cig e' cresciuta di circa il 50% rispetto al mese precedente, ''azzerando la riduzione registrata ...
Come potete vedere nel sopracitato Rapporto Occupazionale, non c'è una virgola che possa fornire un qualche spiraglio: credo che questa volta nemmeno magic-Sacconi sarà in grado di trovare qualcosa di positivo da banfare su questo rapporto occupazionale....
La Disoccupazione Giovanile schizza al rialzo a livello record...e vi ricordo che è una specie di leading indicator che anticipa in qualche modo come andrà prossimamente in Italia il Mercato del lavoro...cioè MOLTO MALE per i nostri figli....
Anche per questo compro Casa a Berlino (Operazione Valchiria), così eventualmente ci manderò su mia figlia...come commentavo nella mia Intervista su Caterpillar su Rai Radio 2
Il tasso di occupazione scende mentre il tasso di disoccupazione sale, in un'ammirevole spirale viziosa....
E non dimentichiamo che l'8,3% è un tasso molto ristretto ed ISTAT-artefatto....
mentre quello REALE (come ha dichiarato la stessa Bankitalia) è almeno all'11-12%vedi cosa dicevo nel mio postItalia: disoccupazione scende al 6,9%....oooppps scusate! Volevo dire Germania...
.....In Italia invece la disoccupazione ufficiale dell'ISTAT continua a rimanere intorno all'8%, anche se ormai è stato da più fonti evidenziato come la disoccupazione REALE stia intorno all'11%-12%...
L'ha dichiarato
addirittura Bankitalia e Tremonti incredibilmente...si è dichiarato d'accordo.
Vedi nel mio BLOG
Repetita Juvant: Disoccupazione REALE in Italia oltre l'11%
Se poi andiamo a vedere il Leading Indicator della
disoccupazione giovanile ovvero uno spaccato del quadro occupazionale italiano del futuro prossimo... c'è da mettersi le mani nei capelli.
In Italia il tasso di disoccupazionegiovanile è al 27,9%, ben superiore alla media ponderata dell’area Ocse (16,7%).
Lo riferisce l’organizzazione parigina nel suo Employment Outlook, basato su dati di fine 2010.
La quota è in aumento di oltre 9 punti percentuali rispetto all’inizio della crisi, nel 2007, quando la disoccupazione giovanile era il 20,3%.
Invece nella Germania messa peggio dell'Italia secondo quel "marziano" 10% del mio sondaggio....
Parliamo della disoccupazione giovanile nei ventisette paesi dell’UE.
In Germania sarebbero solo 430.000 i giovani tra i 15 e i 24 anni in Germania (il 9%) senza un lavoro.

Soltanto Olanda e Austria hanno fatto meglio.
La media europea, giova ricordarlo, oscilla intorno al 20%
e l’Italia sfiora la vetta del 30%.
Stendiamo poi un velo pietoso sull'altra faccia della medaglia del tasso di disoccupazione ovvero il tasso d'inattività:
Oltre ai disoccupati ci sono, infatti, gli inattivi, ovvero coloro che rimangono fuori dal mercato del lavoro perché scoraggiati, inabili o comunque non interessati alla ricerca di una occupazione.
L'
innalzamento del numero di persone inattive rappresenta un problema non meno grave dell'aumento dei disoccupati in un'economia dove la crescita è modesta.
Il tasso di inattività varia in Europa non meno di quello di disoccupazione.
Tra i paesi dove la quota di chi rimane fuori dal mercato del lavoro è più alta c'è l'Italia, con 38 inattivi ogni 100 persone (38%) in età compresa tra i 15 e i 64 anni. ....
Per avere un termine di confronto,
in Germania il tasso di inattività è pari al 23%.
Direi che qualunque altro commento è superfluo...
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