Discìngere
Dal latino discingere, composto di dis- ‘dis-’ di negazione e cingere ‘legare, cingere’.
Anche, antico, discìgnere.
Verbo transitivo [coniugato come cingere].
(letterario) Togliere la cintura, la spada o un’altra cosa che cinga i fianchi: chi ti discinse il brando? (Leopardi).
(estensione) Liberare da ciò che lega, cinge o simili.
Verbo riflessivo.
(disusato) Sciogliersi le vesti.
Discìnto
Participio passato di discingere.
Aggettivo.
1. Di persona che è vestita in modo succinto e scomposto: apparve tutta discinta.
2. (letterario) Vestito miseramente: devata era a fila la vecchiarella, / discinta e scalza (Petrarca).
Una (parola) giapponese a Roma
Flirt [fl@rt]
Voce inglese; da to flirt ‘amoreggiare’.
Sostantivo maschile invariabile.
1. Relazione sentimentale superficiale e di breve durata.
2. (estensione) La persona con cui si ha un flirt: avere un flirt; è il suo nuovo flirt.
Flirtàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere].
1. Avere un flirt; amoreggiare in modo superficiale, senza impegnare i propri sentimenti.
2. (estensione, figurato) Stabilire una sorta di intesa: un politico che flirta con l’opposizione.
Agire in modo disinvolto o scanzonato, quasi provocatorio (con qualcuno o qualcosa di temibile): flirtare con l’avversario, col pericolo.
Parole d’arte
Candid camera ['kendid 'kamera]
Voce inglese, composto di candid ‘spontaneo’ e camera ‘camera’; dal titolo di una rubrica televisiva americana, imitata in tutto il mondo, che presentava filmati di questo tipo realizzati in luoghi pubblici.
Locuzione sostantivale femminile invariabile.
Ripresa televisiva o cinematografica in cui la macchina è nascosta, realizzata all’insaputa delle persone che sono oggetto della ripresa e in cui l’inserimento nella vita quotidiana di situazioni provocatorie spesso suscita risultati curiosi o comici.
Proposta da Marco Marcon.
Due proverbi interscambiabili ma con significati opposti.
Can che abbaia non morde
vs.
Tanto tuonò che piovve.