Disclaimer: dichiarazione di limitazione di responsabilità.
Premetto di aver letto spesso la parola disclaimer ma di non aver mai fatto vero caso al suo significato. Ad intuito capivo fosse una specie di dichiarazione d’intenti del proprio blog; per fortuna è arrivata Tatiana, il suo Toutcourt (qui il blog), e ho imparato che il disclaimer nel blog sono le regole che uno da all’interno del suo spazio virtuale, ben consapevole che lo stesso non è un luogo privato, ma pubblico e riconoscibile.
Come ripeto spesso, quando si entra in rete si diventa a tutti gli effetti identificabili e riconoscibili sempre. E sappiamo bene che anche chi usa profili finti e mail inventate, è sempre rintracciabile…dalla polizia postale.
Occorre ricordare che la nostra presenza nello sterminato mondo virtuale ci pone sempre a confronto-scontro con chicchessia, residente sotto casa nostra o in un altro continente. Le nostre parole appena pubblicate vengono lette e, sospinte dai tag e da una buona seo, sparse ovunque.
Siamo certo tutti consapevoli che una foto in rete o una notizia su di noi, non la si cancella più.
Ecco che il disclaimer può in parte aiutarci, un modo per avvertire ” io ve lo avevo detto”, o meglio, per cautelarsi in eventuali dibattiti, o peggio, in procedimenti legali ( mai stupirsi, la vita ti pone di fronte a tutto senza sconti). Il disclaimer racconta chi siete, cosa intendete dare alla rete e cosa vi aspettate dalla stessa. E’ una forma di cautela, ovvio non con effetti legali, una autocertificazione di intenti.
Ho quindi cercato nei blog i disclaimer e ne ho trovati di seri e di faceti, ma utili per identificare la persona con la quale si intende relazionarsi.
E voi avete un vostro disclaimer nel blog? Ne sentite la necessità?
Pensate che questo mondo virtuale debba avere delle regole di comportamento o sia un luogo assolutamente libero e senza regole se non quella dell’esserci?
Io dopo, il disclaimer che non ho, lo scrivo.
Chiara