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Discoteche, dove il cerchio si chiude

Creato il 10 giugno 2010 da Andrea_gue

Discoteche, dove il cerchio si chiude.
Bene, premetto che mi sto basando su esperienze personali, ma decisamente ben ponderate, vi parlerò dei giovani come un politico non riesce a fare da generazioni.
Ieri sera mi incrastano in una discoteca, ma l'odissea è lunga. Dopo vari preparativi siamo in macchina, una ventina di inuti e ci troviamo nel parcheggio degli Dei Ascani, un suddito in tutina gialla catarinfrangente mi dice dove lasciare la macchina, seguo gli ordini, il bello dei Sistemi è che sono ordinati in fondo, non lasciano spazio a interpretazioni.
E' trascorsa mezz' ora, aspettiamo il resto della combriccola, e percorriamo il mioglio, la lenta ascesa dal parcheggio all' olimpo, inutile dire che come anime infernali o deportati ebrei ci si guarda i piedi mentre si percorre il viale e si passa davanti al Bababeach, si pensa a quanto bisognerà sballarsi stasera, e questo non è segno di bassezza morale o ineducazione giovanile, un giovane che già deve mettere in conto all'alcool la frustrazione di un anno scolastico è già preoccupante, ma andiamo avanti.
Stiamo per entrare nell'impero, le guardie non vogliono soldi, ti guardano e ti lasciano passare, logicamente siamo più di mille quindi la calca c'è ma si sente ancora poco.
Siamo dentro ma non abbastanza, i migliori stanno in chiatta.
E' già tardi per sottolineare un concetto evidente, che tutti tralasciano dei "giovani d'oggi", cioè che sono tutti il migliore, il diverso, l'artista, una massa di superuomini insomma, per chi possa capire il sottile ossimoro.
La chiatta tarda a d aprire, ora è calca ora le giardie imperiale scelgono i migliori dei migliori perchè tra i giovani di oggi si è solo i migliori, e si può essere solo "più migliore di altri" e l'errore sintattico-grammaticale è il minimo.
Scalpitanti miniDamerini dodicenni vogliono stare sulla chiatta li il Principe Ascani alza le mani e le fa alzare a ritmo della peggior musica che l'uomo abbia mai concepito.
balliamo un pezzo, circondati da ragazzine vestite da veline, con la metà del cervello delle pupe di "la pupa e il secchione".
Ora sono appostato come un documentarista, sto tra l'erba e fisso i leoni che si accoppiano, in mano ho la mia reflex.
La prima cosa che noto è che non esiste una danza, questa "musica" è fatta per essere subita il corpo vibra a ritmo, il cervello DEVE essere scollegato, qui capisco che se un sedicenne ha bisogno di scollegare il cervello ha già qalche problema, non personale capiamoci, sono tutti disadattati dal primo all'ultimo al punto che vestirsi come un cameriere non è un peso al punto che perdere due ore di vita con i timpani invasi dal nulla e disconnessi dal mondo può divenire un vantaggio.
allibito come una suora ocn il bordello sottocasa vedo trasformarsi l'asilo Babaloo nel quinto girone, e queste anime sembrano incapaci di piangere, o raccontarsi si raccontano da sole, basta guardarle esasperano pettinature, modo di vestirsi atteggiamenti, raggiungono in massa il vertice del ridicolo morale e solo così riescono a sopravvivere, la cosa sembra necessaria. A me sembra assurdo.
I sensi sono completamente offuscati, ora vige il sesso, non si comunica a parole, MAI, ci si struscia come vermi sudati, ci si annusa, ci si vede; come migliaia di noci dal gheriglio d'oro messe in un sacco ci si odia o ci si ama per la scorza nulla più.
Ora mi rendo conto che "è l'ora" si abbassa la musica, si alza il vocalist, un tatuato in canottiera che sa articolare poche frasi fatte, sono alibito, il loro idolo è poco più di un ragazzino come loro, ha più muscoli, più abbronzatura, più tatuaggi, non è nulla, ma di certo HA di più.
"siete voi i migliori d'Italia".
Vorrei aggiungere "che non avrete una pensione e quì dentro ci vloete diventare adulti, siete i miglior, sì se sopravvivete..."
appena lo sento mi dico "Se me lo dice Mattia Ascani, signore e padrone della chiatta, allora è vero!" IO sono il migliore, io e gli altri mille e duecento che stanno con me? No no IO l'ha detto Mattia [inchino] .
Ci sono minimo due generazioni di umanità centro marchigiana sulla chiatta, sono tutti il migliore, chi vorrà essere un semplice operaio, apparte chi lo è già ed è lì per dimenticare? Chi aspirerà a qualcosa di utile ed umile? Stanno conl cervello disconnesso e l'unica cosa che sentono è che sono i migliori, tutti, tutti dirigenti insomma, grandi politici, faranno lavorare gli straniere, i nuovi immigrati, quelli che le politiche odierne stentano così ad integrare... chissà...
tra il sudore e la puzza dei miglioi, che tanto migliori non mi sembrano più, si fanno le tre e mezza, si torna a casa, si deve riconnettere il cervello, si scende dall'olimpo, non siamo eterni e l'immortalità ci costa un 4 euro l'ora quassù...
Fuori dalle mura, i primi relitti di guerra, la similitudine è medievale, i feriti arrancano e si sostentano, sono in ritirata, tutti; ha vinto di nuovo la famiglia imperiale, si sorreggono i compagni si risvegliano gli sbronzi. I più sensibili, non sono riusciti a scaricare tutta la loro frustrazione, ora si sfogano sui superstiti, impazziscono come rambo e mentre piangono uccidono, certo questa è un po' ingigantita ma rnde bene l'idea. si ripercorre il miglio, un' altra volta per tornare, si zoppica, si aspetta, ci si riprende e lentamente col sole che si sveglia i Giovani se ne vanno a nanna, magari dormono coi peluches magari hanno speso trenta euro per essere in quello stato, la realtà è che il novantacinque per cento non si rende conto di cosa hanno passato i genitori per guadagnarli, ma la cosa più preoccupante a mio parere, è che se hanno bisogno di questo a quest' età, fose ai grandi sta sfuggendo qualcosa... qualcosa di grosso.


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