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Discovery punta a diventare una tv generalista (Italia Oggi)

Creato il 07 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Discovery punta a diventare una tv generalista (Italia Oggi)Il gruppo Discovery sta scaldando i motori per entrare a piedi uniti nel grande piatto della tv generalista italiana. E, in sordina, sta iniziando a riempire i palinsesti di prodotti rivolti a un pubblico più allargato, con personaggi e brand di richiamo popolare: è arrivata Benedetta Parodi e il suo Bake Off ha chiuso con una media del 3,5% su sei puntate in prime time al venerdì, col botto del 3 gennaio, per la finale che ha raggiunto il 5% su Real Time e lo 0,6% su Dmax (dove era trasmesso in contemporanea); il 13 gennaio partirà la striscia quotidiana di Amici di Maria De Filippi, alle 13.50 su Real Time (e le collaborazioni con la moglie di Maurizio Costanzo potrebbero essere anche altre in futuro); pronti pure i programmi di contorno alla grande esclusiva del 6 Nazioni di rugby, dal 1° febbraio in diretta su Dmax.
In un paio di mesi, perciò, i due canali di punta di Discovery, Real Time e Dmax, verranno illuminati con contenuti da grande tv generalista, in diretta, legati strettamente all'attualità, con un approccio molto diverso da quello finora utilizzato (dove i palinsesti di Real Time e Dmax erano prodotti invece con quasi un anno di anticipo).
Servirebbe, ovviamente, una posizione migliore sui tasti del telecomando: il numero lcn 31 per Real Time e il 52 per Dmax, infatti, penalizzano molto gli ascolti, che nel 2013 si sono chiusi con una media attorno all'1,6% di share per Rt e all'1,3% per Dmax. Tanto per fare un esempio legato a Bake Off, che il 3 gennaio al tasto 31 del telecomando, ha raggiunto 1.363.000 ascoltatori nel minuto medio, secondo gli esperti lo stesso prodotto, trasmesso al tasto 9 del telecomando, avrebbe incassato quasi 2 milioni di ascolti, per uno share vicino al 9%.
E' chiaro, quindi, quanto sia strategico per Discovery riuscire a conquistare una numerazione più favorevole nell'universo lcn, tenuto conto che, come ha spiegato lo stesso Andrea Castellari, direttore generale del gruppo Discovery e presidente della concessionaria, "nel mercato italiano un punto di share, in media, vale circa 35 milioni di euro di raccolta pubblicitaria all'anno".
Per questi motivi il corteggiamento nei confronti del gruppo Espresso per rilevare il tasto 9 del telecomando (ora occupato da Deejay tv) si farà ancor più serrato nelle prossime settimane. Tenendo in considerazione che assegnatario di quella numerazione lcn è All Music spa, editore del canale Deejay tv, società che negli ultimi tre esercizi 2010-2011-2012 ha avuto perdite per 12 milioni di euro. Utilizzando i parametri esposti da Castellari, se Real Time, nel 2013, chiuderà con 56 milioni di euro di raccolta pubblicitaria (1,6% di share valorizzata a 35 milioni per punto), ecco che un passaggio al tasto 9 del telecomando, con ascolti quasi raddoppiati al 3%, potrebbe significare almeno 100 milioni di euro in cassa.
Si tratterà, tuttavia, di vedere anche come evolverà la questione lcn, dopo la recente decisione del Consiglio di Stato che, di fatto, ha messo in dubbio i criteri con cui la numerazione è stata assegnata finora. Di certo è che Discovery dal 2014 giocherà al tavolo con i grandi. E per il panorama televisivo italiano tutto ciò porterà di sicuro aria fresca e molte novità.
Claudio Plazzottaper "Italia Oggi"

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